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Legambiente lancia Apnea Against Pollution per combattere l’inquinamento atmosferico nelle città italiane

L’associazione ambientalista parte da Milano con una performance, ideata in collaborazione con le agenzie del Gruppo Publicis Leo Burnett e MSL e realizzata ieri sera in piazza XXV Aprile, insieme all’ex primatista mondiale di apnea, oggi medico e coach sportivo, Mike Maric che si è immerso all’interno di un cubo trasparente contenente il peggior livello di smog registrato lo scorso febbraio a Milano (118 µg/mc3 di PM2.5), ventiquattro volte oltre il limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). Obiettivo, lanciare un messaggio: “Per combattere l’inquinamento non bisogna smettere di respirare ma trovare soluzioni per tornare a respirare”. 

Il progetto nasce dai dati raccolti da Legambiente nel report Mal’Aria di Città 2024 e dalla campagna Città2030, che testimoniano come i livelli di inquinamento atmosferico nei principali centri urbani italiani siano ancora lontani dai limiti normativi previsti per il 2030 dai negoziati europei e superiori ai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).

Da qui l’iniziativa, volendo richiamare l’attenzione sul tema, chiedere interventi rapidi e strutturali non più rimandabili insieme all’istituzione di un tavolo tecnico-normativo che coinvolga Governo le Regioni e amministrazioni locali sul tema della qualità dell’aria, e per invitare al tempo stesso i cittadini a firmare la petizione Ci siamo rotti i polmoni. No alo smog! promossa dall’associazione ambientalista.