‘Inspiring Words’, POSITIVO, di Eleonora Saladino, Psicologa positiva e docente di Neuroselling presso l’Academy di AINEM
Le parole creano ponti o muri. La parola POSITIVO è una delle più “cariche” a livello emotivo e delle più ambigue a livello cognitivo. Possiede una doppia carica ambivalente che la rende speciale ed ha anche un corrispettivo neuronale specifico. Una cosa positiva è buona, bella, fa bene. Una persona positiva è di solito una persona allegra, solare, ottimista. A livello neurofisiologico ci sono ricerche che mostrano come il concetto di “positivo” sia associato all’azione di “tirare/avvicinare” a sé, mentre il concetto di “negativo” sia associato all’azione di “spingere/allontanare”. In questi casi la parola “positivo” crea dei ponti solidi, stabili e… positivi. Inoltre, essere positivi a livello di carattere, si sta dimostrando un valore aggiunto inestimabile, a livello organizzativo per l’aumento di significativi risultati e a livello personale come fattore di protezione per la propria salute fisica e mentale. In campo medico è l’opposto. Il positivo crea muri, timori e dolore. Se un esame risulta positivo allora l’esito è negativo. Se il risultato è negativo allora va tutto bene. Essere sottoposti ad un tampone e risultare “positivi” oggi ha delle conseguenze concrete che impattano sulla nostra libertà individuale. Un falso positivo è una brutta cosa perché ti dicono che stai male anche quando non sei malato e un falso negativo è una brutta cosa lo stesso perché non stai bene ma non lo sai. Ed ecco che, oggi più che mai, fatichiamo a comprendere, il significato, il valore e la valenza della parola “positivo”. Cosa possiamo fare? Essere innanzitutto consapevoli dell’utilizzo delle parole e del loro contesto, conoscere le trappole di pensiero che ci portano a fare associazioni immediate e poco ragionate, e fare molta attenzione al contesto del discorso in modo da poter trarre conclusioni corrette. Essere positivi, ottimisti e pieni di speranza guardando al futuro con un positivo realismo. 3 collegamenti: #consapevolezza, #bias cognitivi, #framing
Libro consigliato: Io non penso positivo. Come realizzare i tuoi desideri | di Gabriele Oettingen| Edizioni Tlon | 2017