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Good Save The Queen, il mondo della comunicazione e della distribuzione UK omaggia la Regina Elisabetta II, scomparsa a 96 anni. E anche l’orsetto Paddington la ringrazia

Il post BBH su Instagram

Di ieri la notizia della morte della Sovrana. Amata da tutti, ha regnato per due secoli. Anche il mondo della comunicazione si è unito al cordoglio.

A iniziare dalla britannica WPP, che nella homepage del suo sito, a nome di tutte le persone e aziende del Gruppo ha porto le più sincere condoglianze alla famiglia di Sua Maestà la Regina Elisabetta II: “Attraverso decenni di profondi cambiamenti, Sua Maestà è stata una costante in tutte le nostre vite. La sua straordinaria vita di instancabile servizio è fonte di ispirazione e orgoglio per innumerevoli milioni di persone, e la sua perdita si farà sentire in tutto il mondo”.

Altre holding hanno invece espresso le proprie condoglianze con tweet o post su instagram, da Publicis Groupe a Dentsu, così come molte agenzie britanniche.

Mentre Sir Martin Sorrell ha commentato: “Un giorno molto, molto triste per così tanti di noi, non solo nel Regno Unito e nel Commonwealth, ma in tutto il mondo. Piangeremo tutti la sua scomparsa. La regina è stata una costante nella mia vita e nella vita della mia famiglia dal mio primo ricordo. Ricordo di aver visto la sua incoronazione sulla nostra tremolante tv in bianco e nero all’età di 8 anni nel 1953. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con il re Carlo III e la famiglia reale. Dio salvi il re”.

Anche le grandi insegne della distribuzione hanno omaggiato la Sovrana. In segno di rispetto,  il magazzino Selfridge’s, che le dedica la sua homepage, oggi rimarrà chiuso. Mentre un ricordo arriva dalle homepage di John Lewis , Waitrose, Fortnum and Mason, Harvey Nichols e Liberty London.

Nessun cenno invece da parte di Harrod’s, noto anche per il tragico incidente che portò alla morte di Lady Diana (ex moglie dell’attuale Re, Carlo III, primogenito di Elisabetta II) e Dodi Al-Fayed, il figlio del precedente proprietario di Harrods, Mohamed Al-Fayed, che nel 2010 lo aveva poi venduto alla famiglia reale del Qatar. In seguito alle accuse di Fayed all’establishment reale (aveva accusato il marito della regina Elisabetta, il principe Filippo, di aver ordinato ai servizi segreti britannici di uccidere la principessa e il suo amante), nel 2000 Buckingham Palace ha cancellato Harrods dalla lista dei fornitori ufficiali.

Ricordando, infine, il sense of humour di Her Majesty, come quella volta che si buttò (per finta) da un elicottero insieme a James Bond. Durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra nel 2012 le tv di tutto il mondo trasmisero infatti un filmato in cui la regina Elisabetta II compariva nei panni di sé stessa insieme a Daniel Craig, l’attore che all’epoca impersonava James Bond nei film sulla saga dello 007. I due partivano insieme da Buckingham Palace, salivano su un elicottero per raggiungere l’Olympic Stadium e si buttavano insieme dal velivolo per atterrare dritti dritti in tribuna d’onore. Naturalmente la regina venne sostituita da una controfigura nella scena del paracadute.

Oppure l’orsetto Paddington, con il quale aveva duettato al Giubileo di Platino in mondovisione. E che ora l’ha salutata nel suo tweet con un ‘Thank you Ma’m’.