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E’ nata VML Italy, forte il credo nel nostro paese, puntando anche agli award. Ma per creare valore. C’è bisogno di cultura del marketing. Aziende, le vendite contano, ma il sostegno al brand è attività imprescindibile, deve essere continuativa. Agenzie, il dumping fa crollare tutto. Le agenzie sono aziende, la sostenibilità di bilancio è foriera di investimenti pro qualità

di monica lazzarotto

E’ la sintesi del Simona Maggini pensiero, espresso al nostro microfono ieri, a Milano, a conclusione della conferenza stampa che ha ufficializzato la nascita anche nel nostro paese della nuova VML.

Un posizionamento che per esprimersi si raccoglie nel segno dell’infinito, volendo descrivere come l’attività di customer experience si debba sempre connettere a quella pro brand nel collante del commerce.  E qui sta il vantaggio culturale delle agenzie, impossibile da scardinare solo a suon di innovazione tecnologica. Insomma, la nuova realtà intende sottolineare la potenza della cultura del marketing, avvalendosi della storia che i brand in lei fusi hanno rappresentato (Wunderman Thompson e VMLY&R) che si fa dna difficile da emulare. Il tutto con la carica della capacità di vestire le esigenze della contemporaneità, ma facendo di ogni tecnica un mezzo, mai un fine. No, dunque, all’ubriacatura tecnologica, sì alla creazione di valore, qui e ora, ma anche nel tempo. Il tutto puntando a crescere nel 2024 più della media del mercato (nel 2023 +2,6%), in linea con quanto successo nell’anno appena concluso. Senza nascondersi dietro il dito della passione per avallare situazioni economicamente non sostenibili. Le agenzie sono aziende. La remunerazione è basilare. Senza il sistema implode, perché non si attraggono e nutrono i talenti, perché non si investe, perché non si crea valore.

Presentato il nuovo board, con Simona Maggini, Group Ceo VML Italy, Giuseppe Salinari, Ceo VML Italy, e Teresa Biondino, Managing Director Italy di VML Health, che per la prima volta esce dal silos della specificità per allargarsi trasversalmente, ottimizzando le opportunità per i brand. “Oggi più che mai il mondo della comunicazione della salute ci pone delle sfide: cambiamenti di paradigma terapeutico in alcuni casi senza precedenti, ad esempio nell’oncologia, che reinventano anche il ruolo dei medici; pazienti sempre più informati e attivi; il ruolo dinamico della farmacia; un ecosistema di comunicazione sempre più articolato; la necessità di saper capire e interpretare i dati. VML Health è a fianco dei clienti pharma e degli altri attori del mondo della salute per affrontare queste sfide e costruire esperienze di valore per medici e società scientifiche, ma anche consumatori e pazienti”, commenta la stessa Biondino.

Paola Perrelli mantiene l’incarico di Cfo e Francesco Lucchetta quella di Chief Strategy Officer. Ribadendo come la creatività rimanga fulcro, Luca Boncompagni e Diego Tardani sono confermati Chief Creative Officer, seppur l’assetto della leadership creativa sia in fase di completamento e verrà annunciato a breve. Chief Transformation Officer di VML Italy è Marco Bandini, mentre Chief People Officer è Isabella Boioli. Matteo Bellisario è Head of Growth.

A oggi, VML ITALY diventa la più grande realtà Italiana, con oltre 300 talenti nelle due sedi di Milano e Roma (a livello internazionale l’agenzia ha un network di 30.000 talenti, dislocati in oltre 150 uffici in più di 60 mercati). Più di 50 i brand gestiti grazie a skill che vanno dalla creatività alla strategia, commerce, consulenza, CRM, CX, dati, produzione, tecnologia, sino alla specializzazione nel mondo del pharma.

“Il cuore pulsante di VML Italy sono le persone, professionisti che valorizziamo nelle loro passioni e competenze”, dichiara il Ceo Giuseppe Salinari. “La sinergia di skill approfondite e diversificate e l’importante background di VML, frutto della lunga storia delle agenzie dalle quali nasce, fa da solida base a uno sguardo rivolto al futuro, proiettato verso le nuove tendenze che influenzeranno i consumatori di domani. Il nostro obiettivo è quello di costruire brand che creino valore emotivo e funzionale per aziende e consumatori. Siamo in un tempo di rapidi e forti cambiamenti: non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo aiutare i brand a scriverlo”.