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E mentre al Mudec di Milano è in corso la mostra ‘A visual Protest – the art of Banksy’, solo l’11 e il 12 dicembre arriva al cinema ‘l’Uomo Che Rubò Banksy’, il nuovo film di Marco Proserpio, narrato da Iggy Pop

E presentato ieri in anteprima al Torino Film Festival (l’elenco sale dove poterlo vedere sarà presto disponibile).

Il film racconta la storia dello sguardo palestinese su un’arte di strada di matrice occidentale e sui messaggi che la Street Art veicola sul muro che separa Israele dalla West Bank. Ambientato dieci anni fa, narra l’intervento di Banksy e della sua squadra nei territori occupati, dove il gruppo firma a suo modo le case e i muri di cinta dei palestinesi. Ma il film è anche il racconto della nascita di un mercato parallelo, tanto illegale quanto spettacolare, di opere di Street Art prelevate dalla strada senza il consenso degli artisti: la vendetta degli imprenditori locali per l’affronto del collettivo di street artist è rivendere la loro opera al maggior offerente.

E’ un documentario multi-formato che mescola immagini girate con telecamere HD di ultima generazione con materiale filmato al momento della rimozione con fotocamere mini-DV e telefoni, archivio fotografico e grafica. E mescola anche i suoni tradizionali del Medio Oriente con la musica elettronica e il dub, sottolineando ulteriormente l’incontro/scontro fra culture diverse. La colonna sonora è firmata Victor Kwality (autore Sugar) Federico Dragogna e Matteo Pansana, ed è distribuita da CAM, società del gruppo Sugar.