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Different: 2022 a doppia velocità, in crescita, allargando l’offerta dei servizi. L’augurio? Alle aziende, che abbiano il coraggio e la consapevolezza di continuare ad investire. All’industry, la cura talenti, che devono essere selezionati, formati e incentivati a costruirsi una professionalità solida e dinamica

Luca Cavalli, General Manager DIFFERENT , sta finendo il 2022. Che anno è stato per voi?

È stato un anno di grande crescita anche se a due velocità, perché gli effetti della situazione internazionale dall’autunno hanno rallentato un po’ il mercato. Tuttavia, è stato un anno positivo e di grande consolidamento dei clienti e di nuove e importanti acquisizioni. Dal nostro punto di vista è stato un 2022 di ulteriore avanzamento nel processo d’integrazione e di sviluppo della nostra offerta.

Quali gli obiettivi raggiunti di cui andate più fieri?

Per quanto riguarda i risultati economici, siamo senza dubbio soddisfatti, nonostante ci fossimo posti obiettivi molto sfidanti. Siamo in linea con le nostre aspettative e con uno sviluppo in doppia cifra grazie ad un’ottima crescita organica e ad importanti acquisizioni. Ultima in tal senso, non certo per importanza, quella di Mediolanum. Lato organizzazione e talenti, abbiamo ampliato ulteriormente il nostro team, alzato il livello qualitativo delle nostre professionalità ed introdotto nuovi profili che ci hanno permesso e ci permetteranno sempre di più di allargare l’offerta dei nostri servizi.

Contingenza a parte, che cosa augurate all’industry per il nuovo anno. Insomma quali gli ambiti sistemici su cui lavorare pro tutti?

Ciò che tutti si augurano è che ci sia una normalizzazione della situazione. Le fonti più autorevoli descrivono questo momento di crisi come un periodo particolare, perché in realtà le aziende stanno lavorando molto e la domanda non manca. A rallentare sono i margini, che le aziende vedono contrarsi per un incremento dei costi di produzione. Tuttavia, dispongono di una capacità produttiva che stanno sfruttando e devono comunque sostenere. Questo è il motivo per cui anche nel recente incontro UNA – Aziende della Comunicazione Unite – è stato ribadito e dimostrato che in un momento di crisi è sempre importante mantenere un livello d’investimento in comunicazione importante, perché le aziende che retrocedono dagli investimenti avranno una ripartenza più lenta con conseguenze negative nel medio lungo periodo. L’augurio è che ci sia il coraggio e la consapevolezza di continuare ad investire. A livello sistemico mi permetto di aggiungere un elemento: per quanto riguarda la nostra industry mi auguro che l’investimento sia rivolto alla nostra capacità produttiva principale: i talenti. Investire in formazione, investire in crescita. Investire in una proposta di impiego e professionale che sia ricca e piena. Dobbiamo renderci conto che il futuro del nostro lavoro sarà sempre più basato sulla capacità dei nostri talenti, che devono essere selezionati, formati e incentivati a costruirsi una professionalità solida e dinamica.

In che direzione va il rapporto con i clienti, su cosa state ragionando per vestire meglio le loro esigenze, a quali ambiti, nuovi servizi, visioni?

In Different abbiamo un’offerta integrata e ampia. Guardiamo con grande attenzione al 2023 perché non sarà un anno semplice ma anche con grande positività e consapevolezza. È probabile un rischio di affaticamento sui grandi budget. Soprattutto su quelle forme di comunicazione che hanno una soglia d’ingresso alta. Grandi allocazioni di budget potrebbero risentirne ma la nostra offerta è talmente articolata e variegata che in realtà ci permette di portare i nostri clienti in comunicazione su canali che invece non hanno questa soglia d’ingresso.

Nell’era della proliferazione dei touch point ha ancora senso parlare di memorabilità delle campagne? Quanto la creatività è in grado di difendere l’efficacia della comunicazione contro velocità e quantità di messaggi e contenuti?

Brand forti e diretti accompagnati da una comunicazione chiara e distintiva sono proprio il modo migliore per essere efficaci, in un mondo che si è fatto sempre più rumoroso. Il lato impegnativo, dal punto di vista della comunicazione, è il cambiamento ma soprattutto la sua velocità. Una comunicazione chiara ed efficace è quello che può dare una direzione più semplice alla scelta dei consumatori e automaticamente il ruolo del brand risulta fondamentale. Brand come faro nella notte oscurata da tutti questi touch point. Ai consumatori noi spesso attribuiamo dei comportamenti o delle capacità di comportamento fuori dal comune. In realtà il consumatore è molto più semplice e diretto e più reattivo che razionale. Un brand ed un messaggio chiaro sono un punto di partenza che fornisce sicurezza e orienta le scelte.

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