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Coronavirus, CPA conferma il fermo delle produzioni in Italia e all’estero. Invitando le aziende a rispettare i pagamenti

CPA, dopo una riunione con tutti gli associati, ha deciso all’unanimità di proseguire con il fermo delle produzioni in Italia e all’estero fino a data da stabilirsi a seconda delle delibere governative. Ciò comprende di non subappaltare la produzione ad una casa di produzione di un paese straniero.

In questo periodo le case di produzione CPA potranno realizzare produzioni con materiale di repertorio o girato in remoto nel totale rispetto delle ordinanze.

CPA inoltre rilancia con forza l’appello del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nel quale si invitano tutte le aziende a mantenere gli impegni presi nei pagamenti.

“La tenuta del sistema economico e delle filiere dipende anche da noi – scrive Boccia – dalla nostra etica della responsabilità e dai nostri comportamenti, per questo faccio un appello a tutte le nostre imprese. Mantenere gli impegni presi nei pagamenti, salvo gravi e comprovate difficoltà, è la decisione che garantisce continuità a tutto il nostro sistema. Adesso è il momento della responsabilità sociale, possiamo e vogliamo essere il centro e i promotori della nuova rinascita”.

La lettera punta, dunque, a rimarcare al mondo delle imprese che “non ci sono scorciatoie per nessuno e che questa sfida epocale la vinceremo insieme, rispettando noi per primi i nostri impegni, per non far crollare il sistema e per non perdere quel bene essenziale del mondo della economia che è la fiducia tra noi: fornitori e clienti”.