Youmark

CoorDown lancia oggi la nuova campagna internazionale per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down del 21 marzo. Not Special Needs con Publicis N.Y.

CoorDown lancia ufficialmente oggi Not Special Needs, nuova campagna di comunicazione realizzata in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down in programma martedì 21 marzo. Il tema è quello dei bisogni speciali, un modo politicamente corretto di parlare delle persone con sindrome di Down e delle loro esigenze.
Il film, che verrà presentato alle Nazioni Unite in occasione del World Down Syndrome Day, è stato realizzato per la prima volta con la collaborazione di Publicis New York, la partecipazione degli attori Lauren Potter e John McGinley e il supporto di DSi e di altre associazioni internazionali.
 La 12a edizione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down è dedicata proprio al tema della piena inclusione e della partecipazione diretta e consapevole delle persone con sindrome di Down alla vita sociale e politica della propria comunità.
Not Special Needs, disponibile sul canale YouTube di CoorDown, è diretto da Wayne McClammy e vede la partecipazione di Lauren Potter, attrice ventisettenne con sindrome di Down che ha interpretato, fra gli altri, il ruolo di Becky Jackson in Glee, e della star newyorkese John McGinley , noto soprattutto per il ruolo del dottor Perry Cox nella serie televisiva ‘Scrubs – Medici ai primi ferri’.
Nel film alcuni ragazzi con sindrome di Down affrontano con ironia il tema della campagna e si confrontano con situazioni paradossali per mostrare la differenza tra bisogni veramente speciali e bisogni che riguardano ognuno di noi.
La piattaforma www.notspecialneeds.com  raccoglie articoli, approfondimenti sul tema e testimonianze dirette di ragazzi con sindrome di Down. ‘Not Special Needs’ è stata realizzata insieme a DSi – Down Syndrome International  e con il contributo di Down Syndrome Australia , Down’s Syndrome Association (Uk) e Fondation Lejeune (Francia).
Luca Lorenzini e Luca Pannese, Executive Creative Director Publicis New York, commentano nella nota: “Quest’anno abbiamo voluto utilizzare un tono che si discosti dalla tipica comunicazione no profit. Abbiamo scherzato sul termine special needs, per mettere in risalto quali siano i veri bisogni delle persone con sindrome di Down. E ci siamo divertiti. Il film è stato girato a Hollywood con regista e attori di fama internazionale: una specie di piccolo kolossal, malgrado il piccolo budget. Siamo molto felici del risultato”.