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Trimestrale di Publicis Groupe: ricavi stabili a 3,241 miliardi di euro. Arthur Sadoun: “Crescita organica del fatturato superiore alle aspettative. Chiuderemo l’anno tra il +5,5% e il +6%”

arthur sadoun, Presidente e CEO di Publicis Groupe
Arthur Sadoun

Il fatturato netto di Publicis Groupe nel 3° trimestre 2023 è stato di 3.241 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 3.237 milioni di euro del 3° trimestre 2022. Le variazioni dei tassi di cambio hanno avuto un impatto negativo di 189 milioni di euro. Le acquisizioni (al netto delle cessioni) hanno un impatto positivo di 32 milioni di euro in questo trimestre.

“Nonostante un contesto macroeconomico che si è fatto più difficile, nel terzo trimestre abbiamo registrato una forte crescita organica del +5,3%, superiore alle aspettative”, ha commentato Arthur Sadoun, Presidente e Ad.  “Le nostre capacità nel settore dei media, che hanno continuato a guadagnare quote di mercato, e l’offerta di dati di Epsilon sono stati i principali motori di questa performance, con una crescita rispettivamente a una e due cifre. In un momento in cui le società di consulenza comparabili hanno subito ritardi nei progetti, Publicis Sapient ha comunque continuato a crescere e Creative ha confermato ancora una volta la sua resistenza, nonostante i tagli alle attività pubblicitarie classiche.

Tutte le nostre regioni hanno registrato una solida crescita organica, con gli Stati Uniti a +3,2%, oltre alle cifre a due cifre degli ultimi due anni, l’Europa a +10,7% e l’APAC a +3,8%.

Guardando al nostro percorso dopo la pandemia, è chiaramente visibile l’accelerazione della nostra crescita in mezzo alle persistenti sfide macroeconomiche, con il terzo trimestre a +22% rispetto ai livelli del 2019, dopo il +20% del secondo trimestre e il +18% del primo.

Oggi disponiamo di un go-to-market differenziato, che ci permette di conquistare quote di mercato; di un mix di ricavi unico e bilanciato, che ci rende più resistenti ai cicli commerciali; e di una piattaforma organizzativa che ci consente di registrare indici finanziari elevati nel settore”.

“Questo ci dà la certezza di aggiornare ulteriormente la nostra guidance per il 2023, anche in un contesto di crescenti tensioni socio-economiche globali”, ha proseguito. “Prevediamo ora una crescita organica compresa tra il 5,5% e il 6% per l’intero anno, con un miglioramento del margine operativo al 18% e un flusso di cassa libero prossimo a 1,7 miliardi di euro.

Per il resto dell’anno, intendiamo guidare quelle che riteniamo essere le due principali priorità per il nostro settore oggi: riunire i nostri team di persona e accelerare l’IA-ificazione delle nostre operazioni, cosa che siamo in grado di fare in modo unico attraverso Publicis Sapient”

Guardando ai dati, la crescita organica è stata del +5,3% nel terzo trimestre 2023 rispetto al 2022. I media, un terzo del fatturato, hanno continuato a registrare un forte impulso alle nuove attività e sono cresciuti a una cifra, oltre a quella a due cifre dello scorso anno. Le attività di dati e tecnologia, un altro terzo del fatturato, hanno registrato una crescita complessiva molto solida. Da un lato, in un contesto di rallentamento della trasformazione digitale del business sperimentato da società di consulenza comparabili, Publicis Sapient ha comunque ottenuto una crescita organica del +1,2%. D’altro canto, la solida performance di Epsilon è ulteriormente accelerata a due cifre con una crescita organica del +10,5% nel terzo trimestre dopo quella a due cifre dello scorso anno, beneficiando dell’aumento della domanda dei clienti per la gestione dei dati di prima parte. Creative, il terzo rimanente, ha registrato una performance resistente con una crescita organica a bassa cifra nel trimestre.

Il fatturato netto del Nord America è aumentato del +3,0% a livello organico nel terzo trimestre del 2023. Tenendo conto dell’impatto negativo del tasso di cambio tra dollaro ed euro, la crescita registrata è stata del -3,7%. Gli Stati Uniti hanno registrato un trimestre molto solido con una crescita organica del +3,2%. I media sono cresciuti a una cifra media, oltre che a due cifre l’anno scorso. Le attività creative sono state leggermente negative nel trimestre, influenzate da tagli localizzati nella pubblicità classica e in aggiunta a una base elevata nel terzo trimestre dello scorso anno. Epsilon ha registrato una crescita organica a due cifre in questo trimestre, oltre al +14% del terzo trimestre del 2022, in gran parte trainata dalle divisioni media digitali e dati. Infine, in un contesto di ritardi nei progetti di consulenza informatica, Publicis Sapient si è mantenuta stabile, affrontando una base di confronto particolarmente forte, pari a +21% nel 3° trimestre 2022.

I ricavi netti in Europa sono cresciuti del +10,7% su base organica (+10,8% in termini di fatturato). La crescita organica è stata del +10,2% se si esclude il contributo delle attività Outdoor Media e Drugstore. Il Regno Unito è stato ancora una volta molto forte con un +10,0% su base organica su una base particolarmente elevata di +23% l’anno scorso, guidato principalmente da Media e Creativi, mentre Publicis Sapient è cresciuta a una cifra media. La Francia ha registrato una crescita organica del +6,5%2 , trainata dai Media e dai Creativi. In Germania, la crescita organica è stata del +4,0%.

I ricavi netti nell’area Asia-Pacifico sono migliorati su base sequenziale, raggiungendo il +3,8% su base organica nel trimestre, trainati dalla crescita in India e a Singapore grazie alle acquisizioni di nuovi business. Questo risultato è stato raggiunto nonostante il rallentamento della Cina, che ha registrato una crescita organica del -2,5%, a causa dei ritardi nella spesa di questo trimestre in un contesto macroeconomico più difficile.

I ricavi netti nella regione del Medio Oriente e dell’Africa sono aumentati del 18,2% su base organica (+5,6% su base riferita), grazie soprattutto alla forte dinamica di Publicis Sapient. In America Latina, infine, i ricavi netti sono aumentati del +6,9% su base organica (+21,6% su base reported), trainati dall’Argentina, mentre il Brasile ha registrato una leggera flessione e il Messico è rimasto stabile.