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Calendario Lavazza 014, Mariani/A.Testa: “Quest’anno abbiamo voluto parlare del cuore dell’azienda. Del suo legame con l’alta gastronomia”. Ed ecco perché sono stati coinvolti 7 ‘Inspiring Chef’

Ovvero Ferran Adrià e suo fratello Albert, Michel Bras, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Davide Oldani. A loro Lavazza ha dedicato il 2014 con un calendario che vede la direzione creativa affidata, come per le precedenti edizioni, ad Armando Testa (ascolta in video Michele Mariani, direttore creativo dell’agenzia, che ne racconta la nascita).

Li ha ritratti Martin Schoeller, ex allievo di Annie Leibovitz, mettendoli al centro di un mondo che rimane onirico, divertito e ironico. Così diventano giocolieri, filosofi della natura, pensatori. A fare da fil rouge, l’ispirazione, interpretata da questi artisti del gusto, che ispirando e lasciandosi ispirare, nelle loro creazioni, da anni, trasformano il caffè Lavazza in nuove consistenze, ora bevanda, ora materia.

Ed ecco allora Ferran Adrià immerso in una grande bolla nella quale fluttuano, pronti a essere interpretati,
i suoi ingredienti e le sue visioni; Massimo Bottura allʼinterno della Biblioteca Ambrosiana di Milano come un contemporaneo alchimista mago; Carlo Cracco mostrare la gallina appollaiata sul braccio e, dallʼaltro, lʼuovo perfetto; Davide Oldani in una risaia della sua infanzia; Antonino Cannavacciuolo con una sirena finita sul bancone tra triglie e orate; Michel Bras nel suo orto provenzale; e Albert Adrià, che infine gioca con l’equilibrio.

La presentazione del nuovo calendario, avvenuta oggi a Milano a cura di Edelman, coincide con il lancio del sito dedicatouna piattaforma di storytelling con un racconto ininterrotto che parte dagli scatti di Martin Schoeller e prosegue oltre, immergendosi nelle storie dei suoi protagonisti. Dalla lavorazione sul set e i dietro le quinte è nato anche il cortometraggio ‘The Movie’. Al cortometraggio si affiancano dieci monografie dedicate all’ispirazione di ciascuno chef, al lavoro di Martin Schoeller, alla creatività di Michele Mariani e alla passione di Francesca Lavazza (company image director). In due minuti il ritratto del loro ruolo all’interno del progetto e del loro rapporto con l’ispirazione. Il tutto ad opera di Zodiak Active (credit).

Schermata 2013-10-24 alle 14.50.35Chi è Martin Schoeller 
Nasce a Monaco, in Germania, nel 1968. Oggi vive e lavora a New York. Eʼ cresciuto in Germania, dove è stato influenzato dai ritratti che August Sander realizzò a persone povere, appartenenti alle classi operaia e media, da Bernd e da Hilla Becher, la fondatrice della scuola nota come Becher-Schüler. Dal 1993 al 1996 Schoeller lavora come assistente di Annie Leibovitz. È cresciuto facendo il fotografo freelance e producendo ritratti di persone che incontrava per strada. Il suo lavoro ha ottenuto riconoscimenti per il forte impatto visivo e dal 1998 i suoi lavori hanno ottenuto le copertine di magazine come National Geographic, Time, Rolling Stone, Esquire, GQ, Entertainment Weekly, Vogue, Vanity Fair e W tra gli altri. Schoeller si è unito a Richard Avedon come ritrattista per The New Yorker nel 1999, dove ancora oggi collabora producendo alcune delle sue immagini premiate. I suoi ritratti sono esposti a livello internazionale, raccolti in diverse mostre personali in Europa e negli Stati Uniti e alcuni fanno parte della collezione permanente della National Portrait Gallery, Smithsonian Institution, Washington, DC. Le fotografie di Schoeller hanno vinto numerosi premi.

 

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