Per anni, il monito ‘guardare e non toccare’ ha risuonato nelle sale dei musei come un imperativo volto alla salvaguardia degli oggetti esposti. La vetrina è così diventata nel tempo un elemento iconico delle esposizioni museali tradizionali per esporre e proteggere al contempo ciò che ha valore, conferendogli un’aura di unicità.
Ma cosa significa mettere qualcosa in vetrina? E quali sono i significati che una semplice teca in vetro aggiunge o toglie a un oggetto, specie se si tratta di manufatti provenienti da culture non occidentali? Prova a raccontarlo Oltre la vetrina, nuova serie podcast del MUDEC, Museo delle Culture di Milano, realizzata da Chora Media in occasione della mostra ‘Exposure. Arte, culture, moda dentro e fuori la vetrina’, aperta dal 1° marzo all’8 settembre 2024.
Il progetto audio nasce per volontà del museo come un invito a continuare a riflettere sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Nel corso di cinque episodi prende così forma una serie talk a più voci in cui si intervistano protagonisti del mondo dell’arte e dell’antropologia.
Apre la serie Marina Pugliese, direttrice del MUDEC, che dopo un’introduzione alla mostra e al museo viene intervistata da Carlo Antonelli, eclettico produttore culturale e direttore editoriale di MU Mudec United, la rivista del museo. Nei successivi episodi, Antonelli intervista Theo Eshetu, artista contemporaneo dal background transnazionale e multiculturale, e Cristina Cattaneo, medica e docente di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano e direttrice del Labanof – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense. Nell’episodio finale, in lingua inglese, la sociologa, ricercatrice, docente universitaria e attivista antirazzista Mackda Ghebremariam Tesfau’ intervista Paul Basu, antropologo e curatore al Pitt Rivers Museum di Oxford.
Il primo episodio di è disponibile a partire dal 29 febbraio sulle principali piattaforme gratuite (Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts).
