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Un miliardo di dollari in tre anni. L’offerta di Google agli editori per popolare insieme il nuovo spazio di Google News Showcase. I primi test in Germania e Brasile

Se non puoi combatterli, fatteli amici. Il vecchio detto si potrebbe applicare all’annosa querelle che vede schierati su fronti opposti gli editori, i cui media – accusano i publisher – vengono quotidianamente saccheggiati dalla sezione News del motore di ricerca più grande al mondo, senza ottenere per questo nulla in cambio, e Google. In passato, un situazione analoga si era varificata in Spagna, con un norma legale approvata dalle Cortes che prevedeva un compenso obbligatorio pagato da Google anche per gli ‘snippet’. La risposta era stata la cancellazione in quel paese del servizio News, poi riattivato – senza pagare nulla – su richiesta esplicita degli stessi editori. Ma la protesta era continuata, e le norme si sono via via fatte più puntuali, come ad esempio la recente legge dell’Unione Europea sul copyright.

Anche le contromisure di Google si sono fatte più raffinate: non più la chiusura nazionale di un servizio come News, bensì l’offerta agli editori, notoriamente strangolati da un mercato sempre più asfittico, di oltre un miliardo di dollari per creare Google News Showcase, un nuovo prodotto digitale che ospiterà una selezione curata di notizie promesse di ‘alta qualità’. L’investimento coprirà un periodo di tre anni. Per quantificarel’impegno – sostanzialmente trascurabile – di Google nel nuovo progetto, ricordiamo che le revenue del motore di riecrca hanno ammontato a 160 miliardi di dollari nel solo anno 2019.

Il post ufficiale spiega che questo nuovo progetto vuole offrire benefici concreti sia ai lettori, che saranno più informati dagli articoli più significativi, sia agli editori, i quali potranno costruire relazioni più profonde con il loro pubblico. News Showcase apparirà inizialmente su Google News su Android, in seguiti arriverà su iOS per poi approdare anche su Google Discover e tra i risultati del Search.

Con New Showcase gli editori che aderiscono al progetto potranno produrre contenuti ad hoc, che appaiono all’interno dei prodotti informativi di Google, fornendo maggiore profondità nei racconti e più contesto attraverso funzioni come timeline, bullet e articoli correlati. Seguiranno componenti video, audio e pillole quotidiane.

Questo approccio, sottolinea la nota, si distingue dagli altri notiziari perché si basa sulle scelte indipendenti che gli editori circa quali notizie mostrare ai lettori e le modalità di presentazione. La distribuzione di News Showcase è cominciata in Brasile e Germania e si espanderà nei prossimi mesi in altri mercati man mano che saranno firmati i relativi accordi. Finora sono state strette collaborazioni con circa 200 pubblicazioni in Argentina, Regno Unito e Australia, oltre ovviamente a Germania e Brasile: il numero totale della collaborazioni è destinato a crescere man mano che nuovi paesi si aggiungeranno alla platea. Sono previsti per ora i prossimi passi in India, Belgio e Paesi Bassi.