In un rinnovato scenario digitale, torna a far parlare di sé una vecchia conoscenza: il podcast.
Una tecnologia non recente, che occupa nuovi spazi e intercetta una platea sempre più vasta di nuovi utenti, modificando l’attuale panorama della fruizione di contenuti.
Fenomeno consolidato in USA, dove un americano su 4 ascolta podcast, anche in Italia cresce rapidamente: come rivela una ricerca Nielsen, i fruitori sono passati da 850.000 a più di 2.700.000 nell’ultimo anno, segnando una crescita del 217%. Numeri che fanno del podcasting uno dei media trend più interessanti del 2020.
Le ragioni del boom’? Le nuove piattaforme create da Google, Apple e Spotify, a cui si aggiunge il forte incentivo all’ascolto fornito dallo sviluppo di nuovi tool (smart speaker, cuffie speciali, mobilità e device connessi).
Particolarmente dinamico il mercato degli smart speaker, ‘altoparlanti dotati di intelligenza artificiale’: Amazon Alexa e Google Home, a cui si è aggiunto nei primi mesi del 2019 Apple Homepod, completano un quadro di competitor molto agguerrito, anche in fatto di contenuti dedicati e sponsorizzati.
Uno scenario che dischiude ampie possibilità per i brand. Il podcast, se opportunamente gestito, può rivelarsi uno strumento strategico di relazione e comunicazione.
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