L’integrazione tra Spotify e Patreon è ufficialmente disponibile da oggi per tutti i creator e per tutti gli utenti a livello globale. La partnership è stata annunciata a inizio anno, in occasione di Stream On di Spotify.
Questi i punti salienti dell’accordo:
I podcaster di Patreon possono accrescere il proprio pubblico, offrendo contenuti esclusivi di Patreon ai loro ascoltatori su Spotify.
I creator di Patreon possono sincronizzarsi con Spotify attraverso le impostazioni del proprio account, in pochi passaggi. Una volta attivata l’opzione di sincronizzazione con Spotify, tutti i contenuti presenti nel loro account, insieme a quelli futuri, diventano disponibili su Spotify.
I Patron (cioè gli abbonati di Patreon) possono collegare i loro account Patreon e Spotify, per ascoltare tutti i loro contenuti preferiti in un unico posto.
Una volta che i creator hanno attivato la sincronizzazione con Spotify, i contenuti Patreon appaiono con un lucchetto e con l’etichetta ‘Paid’. Quando un utente clicca sul contenuto Patreon, gli viene chiesto di collegare il proprio account Patreon a Spotify o di sottoscrivere l’abbonamento Patreon del creator. Una volta collegati gli account, il contenuto Patreon viene visualizzato come sbloccato. I diritti di accesso ai contenuti vengono assegnati a livello di post su Patreon.
I podcaster hanno maggiori possibilità di scelta e opportunità, potendo decidere la soluzione di monetizzazione più adatta e ampliando la distribuzione dei loro contenuti in abbonamento.
È in arrivo anche una nuova funzione, che permette ai creator di promuovere il loro abbonamento su Spotify: i creator idonei possono aggiungere un banner nella pagina del loro show, che indirizza gli utenti al loro feed a pagamento, in modo da far conoscere maggiormente l’offerta paid del creator e generare più abbonati. Si tratta di una funzione disponibile per tutti i creator che utilizzano una delle piattaforme integrate di Spotify.
