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Smart working, Copernico sceglie Bologna per aprire il suo nuovo hub

Apre a Bologna la nuova sede di Copernico, 3.600 metri quadri dedicati a uffici e spazi per meeting e momenti di incontro che connettono gli smart worker bolognesi con la community di Copernico e una rete di servizi utili per far ripartire le imprese. Con una posizione centrale, Copernico Rizzoli – questo il nome del nuovo spazio – offre ambienti di lavoro adatti al ritorno all’attività in sicurezza, ma anche informali e flessibili, in cui trovare, soprattutto in questo periodo di ritorno al lavoro, luoghi e contesti in cui fare networking e creare sinergie, ampliando la propria rete di contatti.

La community di Bologna potrà usufruire sia di Procurami – ovvero servizi innovativi a valore aggiunto suddivisi in quattro aree (acquisti, tecnologia, formazione e design degli spazi) pensati per le aziende con lo scopo di incrementare la loro efficienza e competitività – sia di Nico by Copernico, un’app che conduce il cliente alla scoperta di un nuovo mondo digitale fatto di contatti, servizi e strumenti per facilitare la connessione, la condivisione e lo smart working. Grazie a queste due novità, Copernico sostiene anche i clienti bolognesi che sceglieranno di entrare a far parte della sua rete, aiutandoli a ripartire e crescere più rapidamente nella fase post emergenza sanitaria.

La nuova sede bolognese di Copernico è parte del più grande network della Società che attualmente gestisce edifici adibiti a spazi di lavoro a Milano, Roma, Torino e Bruxelles e prevede prossime aperture, oltre a Bologna, anche a Cagliari, Varese e Trieste. Il nuovo hub è interconnesso con gli altri centri della rete di Copernico e permette di lavorare mantenendo il distanziamento sociale richiesto, in luoghi funzionali e confortevoli, caratterizzati da un’alta attenzione per il design degli spazi e dell’esperienza.

“Copernico rappresenta un modo innovativo di concepire il mondo del lavoro, pensato per rispondere alle esigenze di un mercato e di un lavoratore in evoluzione, sempre più flessibili e sempre più in cerca di connessioni e conoscenza. E soprattutto in questo periodo post-pandemia, l’appartenenza ad una community concreta e diffusa può trasformarsi in un vantaggio strategico importante”, afferma nella nota Pietro Martani, Fondatore e Amministratore Delegato di Copernico Holding Spa. “L’emergenza sanitaria ha accelerato anche il nostro il processo di trasformazione, che era già in atto da tempo. La nuova Copernico infatti è stata pensata per rispondere alle esigenze di flessibilità e scalabilità delle imprese. Se pensiamo alla fase 2 e quelle a venire, non possiamo parlare solo di riorganizzazione degli spazi e di sicurezza, che seppur importante non sarà sufficiente. Il network in cui ogni impresa è inserita rappresenterà la chiave di volta”.