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Selvaggia Capizzi, professione fashion influencer: il successo di una Top Manager delle Big Pharma che si è reinventata a 46 anni

Un blog da oltre 1 milione e mezzo di utenti e 6 milioni di visualizzazioni, un profilo Instagram da 120mila followers e ben 2500 like, collaborazioni importanti come Levi’s, Mercedes, YSL Beauty, Kellog’s, Leroy Merlin: numeri da capogiro per una donna che sa decisamente cosa vuol fare da grande. È Selvaggia Capizzi, professione fashion influencer, tra i 9 influencers da tenere d’occhio nel 2020 secondo Yahoo Finance.

Il motto di Selvaggia Capizzi è ‘C’è vita dopo i 40 anni…e che vita!’ perché solo dopo i 40 una donna diventa realmente consapevole di sé stessa, tanto da poter fare scelte audaci e un po’ azzardate, senza voltarsi indietro. Ed è proprio quello che ha fatto Selvaggia a 46 anni: un cambio vita radicale in un’età in cui è difficile, per una donna, potersi reinventare. Entrata molto presto nel mondo delle Big Pharma (le maggiori aziende farmaceutiche mondiali) aveva raggiunto l’apice della sua carriera, come direttore marketing & sales di una grande multinazionale. Stanca di vivere in equilibrio precario tra famiglia e lavoro, ma soprattutto di non essere presente come voleva nella vita di suo figlio ha lasciato il suo ruolo da top manager e ha fatto del suo hobby un lavoro a tempo pieno.

Pioniera nel mondo dell’influencer marketing, Selvaggia Capizzi ha aperto il suo primo blog a 37 anni ovvero nel 2008, quando i blog di moda si contavano sulla punta delle dita e i pochi blogger erano tutti under 20, conquistando così l’appellativo di ‘nonna’ delle fashion blogger. Grazie a una buona dose di autoironia e al suo modo di vestirsi non convenzionale, Selvaggia ha vinto il pregiudizio legato all’età e oggi circa il 34% dei lettori del blog Don’t Call Me Fashion Blogger e del profilo instagram @selvaggiacapizzi ha meno di 25 anni, nonostante lei sia ormai 49 enne.

Sul suo blog, ma anche sui profili social, non parla solo di moda ma anche di bellezza, cibo e viaggi. Perché oggi molte donne, nella frenesia quotidiana, utilizzano questi mezzi di comunicazione per cercare consigli immediati sugli argomenti più disparati: cosa indossare, le ultime novità in tema di bellezza e fitness, come vestire i figli, il marito, fidanzato, compagno, dove andare in vacanza, quale dieta seguire e cosa preparare per cena.

La rete e i social rappresentano un bacino di utenti potenzialmente infinito e questo le aziende lo hanno compreso alla perfezione, conoscerne i gusti, essere vicini al loro modo di pensare consente ai grandi marchi di raggiungere le persone come mai è stato possibile prima. Punto essenziale di questo modello di business è comprendere dove risiede il potere d’acquisto. E Selvaggia, parlando alle donne over 40, ha fatto centro.