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Negli USA ormai prossima una rivoluzione TV, nel 2023 gli utenti ‘cord cutter’ saranno di più di quelli della cable tv. Mentre sulla Connected TV gli AVOD crescono più degli SVOD

Il declino della pay TV può essere letto in diversi modi. Dai dati di eMarketer sulla pay TV negli USA, ad esempio,  vengono esclusi i vMVPD, che trasmettono la TV live su Internet. In questo modo, la pay TV diminuirà del 7,2% quest’anno, raggiungendo 66,4 milioni di famiglie. Tale cifra scenderà a 54,3 milioni entro la fine del 2026.

In questa analisi, le famiglie che non utilizzano la pay TV (che comprendono sia i ‘cord-cutters’ sia i ‘cord-nevers’) supereranno quelle che utilizzano la pay TV l’anno prossimo. Nel 2026, le famiglie con TV non a pagamento supereranno quelle con TV a pagamento di oltre 25 milioni. Con queste cifre, nel 2022 le famiglie con pay TV saranno sì più numerose di quelle che ‘tagliano’ il cavo, ma il futuro degli abbonamenti alla pay TV appare ormai segnato.

Un modo alternativo di vedere il cord-cutting, tuttavia, è quello di considerare gli abbonati ai vMVPD come abbonati alla pay TV. Sebbene i vMVPD siano servizi di streaming, le loro offerte di canali, i modelli di business e i prezzi degli abbonamenti sono piuttosto simili a quelli dei pacchetti via cavo. In questo modo, il fenomeno del cord-cutting è ancora in atto, ma il ritmo di crescita si rallenta.

Secondo questa analisi, allora, le famiglie con pay TV/vMVPD supereranno quelle che non pagano per questi servizi di circa 30 milioni nel 2022. Entro la fine del 2026, questo divario si ridurrà a circa 10 milioni di famiglie, ma ci saranno ancora più famiglie con uno dei servizi pay Tv o vMVPD attivi che famiglie senza pay TV/vMVPD.

Comunque la si guardi, gli spettatori della TV tradizionale sono in calo. Ma il modo in cui vengono classificate le vMVPD può avere un impatto significativo sulla rapidità con cui avviene il declino. È previsto infatti che le famiglie con vMVPD aumenteranno da 15,2 milioni a 18,4 milioni tra il 2022 e il 2026.

I risultati dello ‘State of Streaming 2022 di Comscore‘, indicano comunque che i servizi AVoD (Ad Supported) vengono adottati a un ritmo più rapido rispetto agli SVoD (subscription Based), con un aumento del 29% delle famiglie statunitensi che guardano lo streaming AVoD nel 2022 rispetto al 2020, contro un aumento del 21% nello stesso periodo per gli SVoD.

“Sebbene negli Stati Uniti stiano crescendo sia i servizi di streaming ad-supported che quelli in abbonamento, notiamo che i consumatori sono più attenti al loro budget e si orientano verso i servizi ad-supported”, ha dichiaratoin una nota James Muldrow, Vice President, Product Management di Comscore. “Questo ha senso in quanto l‘inflazione continua a colpire i portafogli dei consumatori. I tempi sono maturi anche perché i servizi di streaming tradizionalmente basati sull’abbonamento, come Netflix, si lanciano in un livello ad-supported per migliorare la loro traiettoria di crescita, che ha visto rallentamente imprevisti dopo il boom della pandemia”.

Negli USA, in effetti, le famiglie hanno guardato in media 5,4 servizi di streaming al mese a marzo 2022, rispetto ai 4,7 di una anno prima, mentre i ‘Cinque grandi’ servizi di streaming sono diventati “Sei grandi” con l’ascesa di HBO Max. In termini di sovrapposizione di pubblico, Netflix ha una sovrapposizione dell’82% con gli altri principali servizi di streaming, in particolare Amazon Prime Video (66%) e YouTube (66%).

Il pubblico non-WASP, che comprende le popolazioni afroamericane, asiatiche, indiane e ispaniche, è uno dei principali motori della crescita dello streaming e rappresenta oggi più del 40% delle famiglie Wi-Fi connected che guardano la TV connessa (CTV) negli Stati Uniti. In termini di giorni di visione delle piattaforme di streaming per famiglia, gli afroamericani sono più indicizzati per Prime Video , FuboTV, YouTube e Pluto.TV, mentre gli asiatici sono più indicizzati per HBO Max, Hulu, YouTube e Sling. Il pubblico ispanico, che rappresenta il segmento più ampio di publisher differenti che trasmettono in streaming, è sovraindicizzato per Netflix, YouTube, FuboTV e Sling.