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IgoodI e QuestIT stringono una partnership per realizzare avatar sempre più tecnologici, in grado persino di parlare

Billy Berlusconi, Founder IgoodI

All’interno di uno scenario molto positivo per il mercato degli assistenti virtuali intelligenti – è prevista una crescita esponenziale fino a 52 miliardi di dollari entro il 2028 –  nasce la collaborazione strategica tra IgoodI, la ‘Avatar Factory’ italiana fondata da Billy Berlusconi e QuestIT, l’azienda, anch’essa made in Italy, specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie di intelligenza artificiale. Obiettivo della partnership: realizzare avatar sempre più tecnologici, in grado persino di parlare.

“Grazie a questa partnership entriamo ufficialmente nel mercato emergente degli assistenti virtuali”, dichiara Billy Berlusconi, Founder di IgoodI. L’accordo segna un’ulteriore evoluzione coerente con il piano di sviluppo della nostra company, iniziato con l’alta definizione della copia digitale 3D, assicurata dalla fotogrammetria che utilizziamo in sede di scansione del corpo fisico, proseguito con l’adozione dello Smart Body, un importante dataset di informazioni antropometriche della persona integrato nell’avatar, e ora arricchito dall’intelligenza artificiale che abilita gli stessi soggetti virtuali alla comunicazione diretta one to one. In questo modo il nostro obiettivo, che consiste nel portare l’individuo fisico nel digitale per generare utilità all’interno dei vari contesti quotidiani, dallo shopping online alle teleconsulenze di Fitness & Wellness fino al mondo della salute, raggiunge un ulteriore livello di performance”.

Ernesto Di Iorio, CEO QuestIT

“Siamo orgogliosi di questa partnership e di mettere Algho, il nostro il primo artificial human intelligente, a servizio delle persone e delle aziende. I nostri assistenti virtuali si basano su sistemi proprietari di NLP (Natural Language Processing), che comprendono il linguaggio naturale attraverso una profonda analisi semantica che li rende realmente capaci di assolvere le richieste degli utenti a più livelli laddove i normali Chatbot finiscono per richiedere l’intervento di un operatore”, racconta Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT. Grazie a un ecosistema di tecnologie pensate appositamente per la realizzazione di assistenti virtuali, Algho è capace di riconoscere gli stati d’animo del cliente e rispondergli di conseguenza, supportarlo nell’individuazione del prodotto giusto e guidarlo nella navigazione di eCommerce complessi come se fosse un dipendente che assiste il cliente in uno store, sono solo alcune delle operazioni possibile grazie alle nostre tecnologie al fine di migliorare i processi aziendali, i quali saranno dotati di skill uniche che consentiranno loro di esprimersi e interagire con una propria audience”.