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Google presenta nuovi modi per ottimizzare le campagne Performance Max, grazie all’Intelligenza Artificiale

Google presenta oggi nuovi modi per ottimizzare e provare il valore incrementale delle campagne Performance Max, dove l’intelligenza artificiale di Google, insieme alle competenze e agli input degli inserzionisti, diventa un moltiplicatore per i business.

L’IA di Google alimenta infatti Performance Max per aiutare gli inserzionisti a ottimizzare il proprio budget tra i diversi canali in tempo reale, e adattarsi velocemente ai nuovi trend dei consumatori. Gli inserzionisti che utilizzano le campagne Performance Max ottengono in media oltre il 18% di conversioni in più a un costo per azione simile.

“La Ricerca AI-powered insieme a Performance Max aiutano a massimizzare le conversioni su tutti i canali di Google. In questo modo, gli inserzionisti possono potenziare le campagne sulla rete di ricerca combinando parole chiave a corrispondenza generica con Smart Bidding. Performance Max aumenta così le sue potenzialità per aiutare a generare conversioni incrementali su tutti i canali pubblicitari di Google, inclusa la Ricerca. Attraverso l’utilizzo di una tecnologia IA migliorata e senza parole chiave vengono analizzati il contenuto della pagina di destinazione, le risorse e il feed del prodotto (se disponibile) per trovare nuove query di conversione e generare annunci di testo pertinenti che vadano incontro alle esigenze dell’utente. Si tratta di opportunità di ricerca incrementali, che consentono, inoltre, di ottenere prestazioni aggiuntive su YouTube, Display, Discover, Gmail e Maps”, spiega Google in un blog post

Le novità in corso di implementazione mirano a migliorare il rendimento dell’inventario della rete di ricerca, aumentare il ROI con creatività video di maggiore impatto, misurare l’aumento delle conversioni e ottenere report più approfonditi.

“Queste nuove modalità sono il risultato di feedback che chiedevano più modi per gestire il funzionamento di Performance Max sull’inventario della rete di ricerca e di Shopping. Le parole chiave escluse a livello di account sono diventate disponibili questo mese e consentono di escludere query specifiche su cui non si desidera visualizzare annunci per idoneità al brand o per altri motivi. Presto arriveranno anche le esclusioni di brand a livello di campagna per un maggiore controllo. In questo modo, le campagne Performance Max non opereranno per le query con brand che si desiderano evitare nell’inventario di Ricerca e Shopping. Inoltre, l’applicazione di queste esclusioni aiuterà anche a bloccare il traffico proveniente da errori di ortografia legati al nome del brand e dalle ricerche del marchio in una lingua straniera. Sarà possibile escludere i termini propri del brand e scegliere da un elenco di altri marchi da escludere. Se dall’elenco dovessero mancare dei brand, sarà disponibile un’opzione in Google Ads per richiedere aggiunte”, prosegue il blog post.

Nei prossimi mesi verranno implementati i feed di pagina in Performance Max per aiutare gli inserzionisti a perfezionare ulteriormente i risultati dell’inventario della rete di ricerca. Questa funzione offre la flessibilità necessaria per inviare traffico a un insieme specifico di URL riferite a landing page presenti sul sito web dell’inserzionista. Inoltre, è possibile utilizzare le etichette per raggruppare gli URL in base al tema e semplificarne l’utilizzo in una campagna o in un gruppo di risorse specifico.

Quando vengono combinati i feed di pagina con l’espansione dell’URL finale attivata, la tecnologia IA senza parole chiave utilizza questa raccolta di URL per comprendere meglio quali pagine di destinazione sono più importanti per la vostra attività. Questo offre un altro modo per informare e guidare l’IA all’interno della funzione di espansione dell’URL finale per aiutarvi a generare conversioni preziose da nuove query inaspettate o che non vengono acquisite dalle vostre campagne di ricerca.

Creazione di video più semplice in Performance Max

“Performance Max è attivo non solo sulla Ricerca, ma su tutti i canali dell’inventario pubblicitario di Google per aiutare gli inserzionisti a ottenere ancora più conversioni incrementali. Per questa ragione, tutti i tipi di risorse creative di alta qualità sono un ingrediente fondamentale per il successo di Performance Max, video inclusi. Per semplificare la fornitura di annunci video di alta qualità, gli strumenti per la creazione di video sono ora integrati direttamente nei flussi di lavoro di configurazione e modifica delle campagne Performance Max (precedentemente disponibili solo nella raccolta di asset in Google Ads)”, si legge ancora nel blog post.

Per gli inserzionisti che desiderano provare Performance Max o confrontarne il rendimento con altre campagne Google ha iniziato a implementare la funzione ‘esperimenti’ per aiutare gli inserzionisti a eseguire degli A/B test. È possibile utilizzare gli esperimenti per testare il valore aggiunto che Performance Max può apportare a una campagna, oppure per confrontare una campagna Performance Max con una campagna Shopping standard.

Inoltre nuovi report e approfondimenti aiuteranno a comprendere e valutare i risultati ottenuti. Presto sarà possibile visualizzare conversioni, valore di conversione, costo e una serie di altre metriche a livello di gruppo di asset. Queste informazioni potranno essere utilizzate per guidare la strategia creativa e migliorare le campagne.