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Buzzoole: Live Shopping, Metaverso, NFT, Avatar, Creator Economy disegnano il futuro dell’Influencer Marketing

Il prossimo anno l’Influencer Marketing continuerà a subire profonde trasformazioni dettate dalla contaminazione sempre più stretta con le innovazioni tecnologiche. Ne è convinto Buzzoole, che ha riassunto in una breve sinossi quanto i prossimi trend del comparto stanno disegnando per il futuro.

Da un lato i creator continueranno a crescere in numero e a specializzarsi in nicchie di attività. Dall’altro le aziende cercheranno di padroneggiare i nuovi territori del web e le opportunità aperte dalla trasformazione dei social in veri e propri centri commerciali. Crescerà pertanto la competizione tra i creator, in gara per emergere e catturare l’attenzione di pubblici sempre più ampi: alla professionalità, requisito ormai necessario per chi vuole collaborare con i brand, si aggiungeranno anche l’originalità e la creatività.

Originalità intesa come individuazione di un elemento distintivo in grado di rendere riconoscibile e ricordabile il Creator, creatività come caratteristica che riguarda l’espressione artistica dell’individuo, unico e inconfondibile,

Ma non solo rapporti di collaborazione con i brand. Nel futuro dei Creator ci sono anche altre fonti di monetizzazione: ormai tutte le piattaforme social hanno funzioni che permettono ai Creator di traformare in ricevi tutte le proprie attività, attingendo direttamente alle tasche dei propri fan, dal revenue sharing sull’adv, alle subscription, dalle donazioni ai marketplace. Ed esistono anche piattaforme specifiche nate proprio con l’obiettivo di rendere monetizzabili direttamente i contenuti, da Only Fans per far pagare i content a Tipee per chiedere donazioni agli utenti, a Patreon per gestire la relazione con la community e offrire contenuti paid.

Inoltre esistono servizi pensati per creare e gestire l’offerta di corsi online, come Udemy, Techable, Thinkific, Podia, Skillshare: la scelta delle forme più adatte dipende molto dalla propensione del proprio pubblico di riferimento.

I Creator più attenti alle nuove tecnologie inizieranno prossimamente a sperimentare la generazione e la vendita di Non Fungible Token (NFT), pacchetti di informazioni che rappresentano un oggetto fisico o digitale (un file di un video, di un’immagine o di altro) insieme alla certificazione della sua origine e della proprietà.

Vengono generati e gestiti su reti blockchain e sono unici: non possono essere sostituiti, ma possono essere commercializzati. Per coloro che producono contenuti artistici gli NFT rappresentano una nuova forma di reddito, ma anche un modo per rafforzare il rapporto con la propria community di sostenitori. Infatti i token possono essere usati anche come ‘azioni’ (diritti di proprietà) per partecipare ad un progetto promosso dal creator e condividerne gli utili.

Anche le aziende guardano con attenzione all’uso degli NFT. TikTok, ad esempio, ha creato ‘TikTok Top Moments’ un sito che mette in vendita i video iconici dei suoi creator, mentre altre aziende stanno usando gli NFT per stimolare il collezionismo e il legame con i clienti più fedeli, come Coca-Cola, che ha venduto la versione NFT di alcuni iconici oggetti vintage, o Dolce & Gabbana, che ha creato una collezione di nove abiti e gioielli fisici corredati dei corrispondenti NFT.

I social media, invece, da luoghi di interazione si sono trasformati sempre più in nuovi ‘centri commerciali’, nei quali trovare ispirazioni d’acquisto e comprare. Gli influencer sono al centro della rivoluzione ‘Shopping’ e ‘Live Shopping’. Non solo potranno promuovere acquisti attraverso i tag di prodotto nei loro contenuti, ma saranno i protagonisti di nuovi formati di dirette nelle quali l’intrattenimento si sposerà con la vendita di prodotti.

I Live Shopping sono l’ideale per le televendite in diretta su Facebook e Instagram: di facile gestione, ma mantengono una rigidità e una difficile integrazione con i sistemi aziendali, mentre le dirette che utilizzano GoLive permettono una integrazione molto stretta con il sito e l’eCommerce aziendale, oltre che l’accesso ad analytics molto granulari. Le aziende potranno così misurare l’impatto concreto della mediazione dei creator.

Nel 2022 ci saranno infine nuovi territori che creator e aziende dovranno esplorare. Come noto, Zuckerberg ha annunciato che la sua azienda diventerà una ‘metaverse company’: oltre 50 milioni di dollari saranno investiti in tecnologie per la realtà aumentata e virtuale. Ma già oggi ci sono mondi digitali che stanno appassionando milioni di persone e che danno ai creator la possibilità di inventare oggetti digitali da vendere nello spazio virtuale.

In Roblox e Minecraft si possono creare interi mondi e anche giochi inediti da far acquistare. Anche in Fortnite si sta sviluppando una vera e propria nuova economia. Promettenti ma ancora di nicchia i mondi basati sulla tecnologia blockchain come The Sandbox e Decentraland. Entrare in questi mondi digitali richiede di scegliere un avatar e personalizzarlo con abiti e accessori: tutto questo è vissuto con naturalezza e non limita la socialità, mentre anche tra gli influencer si affacciano personaggi sintetici creati con tecniche di computer grafica, sempre più sofisticate.

L’Influencer Marketing si è poi inserito all’interno dell’inarrestabile fenomeno del Martech (marketing technology). Nel 2021, secondo Gartner, il 26% del budget marketing è stato destinato per tecnologie di supporto. Per i marketer moderni è diventato impossibile non individuare i migliori software, spesso potenziati da algoritmi di intelligenza artificiale, per ottimizzare e velocizzare le attività ricorrenti. Anche le diverse fasi dell’Influencer Marketing possono essere migliorate dall’uso di software che aiuteranno i marketer a concentrarsi sulla strategia e sui contenuti di valore.

Sia i brand sia i creator riusciranno a raggiungere un vantaggio competitivo solo se utilizzeranno al meglio la tecnologia per ottimizzare le proprie attività e liberare tempo per concentrarsi su attività strategiche. Perché l’Influencer Marketing delle aziende sarà sempre più strategico e integrato nelle altre attività di marketing. E i creator useranno gli strumenti tecnologici per migliorare il processo creativo, per trasformare il proprio pubblico in community e per generare nuove opportunità di guadagno.