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4w / Massimo Pattano: Ipotizzare i futuri sviluppi della tecnologia per applicarli ai media

Massimo Pattano, Marketing Manager, 4w

La creatività è centrale nella comunicazione pubblicitaria. Questo è un fatto noto e ampiamente dibattuto, tanto quanto la necessità che le agenzie creative pensino al web utilizzando metalinguaggi diversi rispetto a quelli utilizzati sui media classici. Un certo cambiamento di approccio si sta lentamente verificando, direi soprattutto dettato dalle esigenze di fruizione dei social”. Così inizia a parlare Massimo Pattano, Marketing Manager di 4w, che poi prosegue: “La creatività ha un potenziale prorompente, un’energia generatrice senza la quale non ci sarebbe innovazione. E’ sempre da un contributo umano che deriva la creatività necessaria all’innovazione tecnologica e 4w è fortemente connotata proprio da questi due elementi: la tecnologia e il valore umano”.

Un abbinamento ambizioso da perseguire, non crede?
Difficile eguagliare i grandi inventori della storia perciò, a nostro modo di vedere, l’innovazione deve essere costruita passo dopo passo, con studio, impegno, spirito di iniziativa, magari partendo da ciò che si ha già a disposizione. Per spiegare che cosa intendo, faccio un esempio concreto che riguarda 4w: siamo partiti dalla considerazione che una piattaforma che trasporta contenuti pubblicitari può allo stesso modo trasportare qualsiasi tipo di contenuto. Quindi abbiamo elaborato un modello d’offerta che prevede la possibilità di mostrare contenuti specifici a determinati cluster d’utenza differenziati in base, ad esempio, alle azioni compiute durante la navigazione, oppure alle aree navigate sul sito. Questo significa far esprimere la tecnologia in maniera creativa, sfruttandone il potenziale.

In che modo si riescono a far esprimere le tecnologie creativamente?
Attraverso gli strumenti a disposizione si possono creare funzionalità, applicazioni in ambiti differenti, nuovi formati, processi innovativi e tanto altro. 4w ad esempio ha implementato anni fa un sistema di pagamento automatizzato degli editori che partecipano al network (ed è tutt’oggi tra i rari player a disporne). Creiamo formati custom, abbiamo personalizzato un ad-server e un player video secondo le necessità espresse dal mercato, rispondiamo dinamicamente alle esigenze degli investitori, in continuo cambiamento. Questo è sicuramente un vantaggio anche dovuto al fatto che siamo una realtà snella e indipendente, con un proprio centro di sviluppo tecnologico, efficiente e dedicato. Un altro esempio significativo, attinente alla tecnologia nell’advertising, è stato la realizzazione del formato Video-Native, nato da uno spunto creativo che vedeva insieme awareness e performance come soluzione ideale per determinate esigenze evolute di comunicazione. Oltre alla realizzazione del formato, in un breve tempo abbiamo potuto coinvolgere nel progetto un gruppo di editori che ha costituito il volume e la potenzialità di inventory necessari al completamento di un’offerta interessante per gli investitori.

Ma non c’è il rischio di produrre soluzioni fini a sé stesse, non apprezzate dalle audience?
Fino a non molto tempo fa, la creatività nella comunicazione online si esprimeva soprattutto nella realizzazione dei formati più fantasiosi, il più impattanti e invasivi possibile. In effetti, si è trattato anche in quel caso di una fase di innovazione, che però ha fortunatamente chiuso il suo ciclo, dopo aver sperimentato i risultati negativi che hanno portato fino all’utilizzo degli ad-blocking da parte degli utenti. Sia per il tipo di approccio che abbiamo verso il mercato, sia per la lunga esperienza nel settore, ipotizzare sviluppi futuri della tecnologia applicata al media è un esercizio per noi costante. Negli scenari di un prossimo futuro vedo la comunicazione evolversi in tante direzioni: il comparto audio, ad esempio, sta crescendo notevolmente e il contenuto funge da traino per creare le basi di diffusione di una comunicazione di brand, dove gli elementi della marca partecipino in modo dinamico a completare lo storytelling. Anche i podcast, quindi le opportunità per gli audio-roll, crescono ma è necessaria una forte componente creativa per far sì che diventino davvero interessanti per l’utente in un’epoca in cui lo streaming ha preso largamente piede.

Guardando avanti, che cosa vede tra gli sviluppi futuri?
Nel futuro di 4w ci saranno sicuramente evoluzioni importanti in ambito Video e Native. Pensiamo ad una più ampia distribuzione di applicazioni AR/VR dove tutti, con strumenti semplici e funzionali, possano fruire di queste tecnologie e dove il contenuto sposi la filosofia del product placement. Sul fronte Native, la ricerca è costante e va verso una forma sempre più evoluta di raccomandation, per individuare in maniera puntuale gli utenti potenzialmente più interessati al messaggio della marca con una redemption sempre migliore. Anche sul fronte dell’inventory la nostra ricerca creativa verso l’innovazione non si esaurisce: il nostro maggior impegno è per riuscire a garantire una monetizzazione adeguata a tutti gli spazi di qualità che gestiamo, oltre a rendere la piattaforma di accesso al network sempre più ricca e di maggior supporto agli editori.