Gaming

Ad EspoGame spazio alle startup del futuro con una competizione organizzata dall’Osservatorio Italiano Esports

Spazio alle aziende del futuro. Nella cornice di EspoGame, l’evento di promozione e networking delle società che operano nel settore gaming, l’Osservatorio Italiano Esports ha ospitato una startup competition, con l’obiettivo di creare un legame tra le aziende innovatrici e venire incontro alle richieste del mercato del gaming.

L’iniziativa è stata inserita nel programma di FEEXPO 2024, la principale Fiera B2B dedicata agli operatori dell’intrattenimento.

La competizione ha offerto la possibilità ai partecipanti di presentare le proprie idee imprenditoriali, prodotti o servizi a una giuria di esperti, investitori o potenziali partner.

Sono state cinque le aziende ad esporre le proprie proposte. Gamedoo, con Andrea Armellini e Federica Liberto, ha presentato la propria startup che si occupa della creazione videogiochi educativi personalizzati, offrendo un’esperienza coinvolgente di apprendimento. Partendo dall’analisi dei bisogni formativi, sviluppano giochi tematici con feedback personalizzato. Hanno già creato un videogioco sulla sicurezza informatica e collaborano con l’Università Bicocca per un progetto sulla sicurezza sul lavoro.

BlueVision VR, con Massimiliano Miglio, è una startup che offre esperienze subacquee virtuali tramite una speciale maschera subacquea. L’obiettivo è permettere a tutti di esplorare i fondali marini in modo sicuro e coinvolgente, unendo realtà e virtualità. Il prodotto è stato sviluppato da Massimiliano Miglio ed Emanuele Coppola e si rivolge sia al mercato B2B che B2C. Il modello di business prevede ricavi da noleggio di visori, vendita di pacchetti di visori e pacchetti prepagati di esperienze, insieme a una fee su ogni esperienza eseguita. I costi includono la produzione e manutenzione dei visori, oltre ai costi legati alle prenotazioni per il mercato B2C.

Trova spazio anche il metaverso con The Nemesis, presentata da Alessandro De Grandi, una piattaforma che trasforma il web in uno spazio comune per esperienze condivise nel gaming, sociale e intrattenimento. È un’aperta rete sociale virtuale che offre contenuti generati dagli utenti, gamification ed esperienze coinvolgenti in AR e VR, accessibili su dispositivi mobili e browser senza hardware speciale. Si propone di integrare Web3 e di creare un Metaverso accessibile e condiviso, offrendo mondi virtuali unici, eventi coinvolgenti, giochi interattivi e ricompense per l’engagement degli utenti.

Sviluppato dallo studio milanese Orwell e presentato da Andrea Antonelli e Antonio Conticelli, Virtual Soccer Zone è un gioco VR lanciato nel 2018 e presentato per l’occasione da Andrea Antonelli e Antonio Conticelli, unisce calcio reale e videogioco in un’esperienza coinvolgente, rivolta alla Generazione Z. È personalizzabile per squadre e leghe di calcio, promuove l’attività fisica ed è stato utilizzato da club come AS Roma e Ajax Amsterdam. Orwell ha ricevuto premi nazionali e internazionali per il suo lavoro nel settore.

Più specifico sul gameplay, Gamest è la piattaforma presentata da Lorenzo Giannotta ed Enrico Ceci che aiuta i videogiocatori a migliorare negli Esports grazie a dei professionisti selezionati. Mettiamo in contatto domanda ed offerta grazie ad un calendario interattivo che permette ai coach di avere un flusso organizzato e continuo di lezioni, mentre agli utenti di avere a disposizione una vetrina digitale con i migliori pro in circolazione con cui svolgere delle lezioni one-to-one.

I progetti sono stati sottoposti e giudicati da alcuni dei principali addetti ai lavori del mondo del gaming: Francesco Bevilacqua (Direttore Marketing dell’AC Monza), Lorenzo Galletti (Digital Marketing Director del Parma Calcio 1913), Francesco Bovolenta (Responsabile Esports dell’Hellas Verona), Federico Giuntella (Chief Growth Officer di Arkage).