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Tre miliardi di euro. E’ la spesa degli italiani per i bambini in età 3-13 anni. I risultati di una ricerca Doxa

Tre miliardi di euro. A tanto ammonta la spesa degli italiani per i bambini in età 3-13 anni. E, quel che più conta, cresce del 7% o quasi rispetto al 2015, ossia sette volte rispetto al Pil (+0,9%) e cinque e più volte rispetto al totale dei consumi delle famiglie (+1,2%). A rivelarlo è Doxa che ha messo a sistema i numeri di sette maxi comparti: cinema, libri, tv, giocattolo, cartoleria, parchi e acquari ed edicola. Calcolando il solo impatto dei consumi kids. Il tutto in occasione della terza edizione dei Kids Marketing Days,  evento italiano dedicato alle strategie di family marketing e all’incontro tra manager e professionisti del settore, in programma l’8 e il 9 marzo nel quartier generale Doxa di Milano. “In Italia si fanno meno bambini ma si curano di più”, commenta nella nota Marina Salamon, presidente Doxa. “I dati particolarmente positivi di settori come cinema, libri e parchi dimostrano che c’è una attenzione maggiore verso la cultura”.

Il risultato più eclatante riguarda il cinema che in un anno ha messo a segno un +34,7% per un totale di 287 milioni di incassi al box office. Per un duplice motivo: più titoli in cartellone (30 contro 27) e fenomeni quali Quo Vado di Checco Zalone, che da solo ha totalizzato 65 milioni di euro contro i 25 milioni messi a segno da Star Wars – episodio VII, vincitore della classifica 2015.

Ottime performance poi anche per i parchi tematici e gli acquari che segnano una crescita a doppia cifra sul 2015: +12%. Sfiorando i 400 milioni di euro di giro d’affari. A farla da padrone è Gardaland (con il collegato Sea Life) dei britannici di Merlin Entertainment che fattura 116 milioni di euro circa e registra ben 3 milioni di visitatori. Segue Mirabilandia degli spagnoli di Parques Reunidos che con poco più di 2 milioni di visitatori nel 2016 incassa oltre 35 milioni di euro. Bene anche i libri per bambini e ragazzi con una crescita a valore del 5,3% e a volume dell’1,6% per un totale di 232 milioni di euro. Con in cima La maledizione dell’erede, ossia l’ottavo capitolo della saga di Harry Potter di J.K. Rowling.

Performance positive anche per i giocattoli che da soli valgono oltre la metà dell’intero comparto del business kids: quasi 1,6 miliardi di euro a fine 2016 con un balzo del 4,5% sul 2015.  Nei mesi gennaio-ottobre 2016 la crescita del settore è stata doppia rispetto al totale anno: +8,9%.

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