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Sassoli/UPA: investimenti a +1,5%. Il Decreto per la pubblicità gioco d’azzardo pesa per 200 milioni. In cantiere la messa a sistema dei dati sui consumatori di tutte le aziende associate

In occasione dell’appuntamento annuale in calendario oggi a Milano – quest’anno intitolato Upasettanta – il Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi, in occasione della conferenza stampa che ha preceduto l’evento, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito a investimenti e prospettive.

L’anno si chiuderà sostanzialmente in pareggio, con investimenti a +1,5%, pesando l’incertezza politica e i consumi in conseguente sofferenza, ma anche in fase di cambiamento e evoluzione.

Bene i beni legati al fuoricasa, tempo libero, viaggi. Non male auto. Calano le telco. In più il Decreto no adv per il gioco d’azzardo fa sentire i suoi effetti. “Se è vero che 200.000 famiglie sono affette da ludopatia – ha dichiarato Sassoli – il Decreto andrebbe rivisto. Puntando no al divieto e sì alle limitazioni, per fasce orarie ad esempio. Perché così com’è costerà 75 milioni a tv e stampa. Meno alla rete, almeno quello che si rileva. Altri 100 milioni alle squadre di calcio. Insomma con l’indotto si arriva a 200 milioni”.

Venendo ai mezzi: tv sempre al 50%, internet al 30 (dato stima perché i big da Google a Facebook non rilasciano dati), il resto spalmato su gli altri media. Le pr rinsaldano il loro effetto trasversale su tutto

Tra i futuri progetti dell’associazione, spicca l’attenzione alla trasparenza e chiarezza del Blockchain su Programmatic Adv. Inoltre, in cantiere la creazione di UPA Data Lake, con la messa a sistema dei dati sui consumatori di tutte le aziende associate, ovviamente in sintonia con regolamento privacy.

Insieme a Assocom nasce anche il l’ Effie italiano, a sostegno delle campagne che hanno più raggiunto gli obiettivi.