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L’Economia Europea e l’impatto delle App di Facebook per le PMI. Una ricerca di Copenhagen Economics

I social media hanno trasformato molti aspetti della vita quotidiana, da come comunichiamo e creiamo comunità online, a come ci impegniamo nel sociale e nelle raccolte fondi per scopi umanitari. Hanno anche cambiato il modo con il quale le aziende, soprattutto quelle più piccole, fanno crescere il proprio business.

Oggi, si stima che più di 25 milioni di business nell’Unione Europea, per lo più piccole imprese, utilizzino ogni mese i servizi offerti da Facebook. Infatti il digitale  ha anche trasformato il modo in cui le imprese “fanno affari” e hanno modellato irreversibilmente il modo in cui le aziende trovano, crescono e sviluppano relazioni con i loro clienti. Questa trasformazione digitale dal punto di vista aziendale ha influenzato e potenziato le imprese attraverso le vendite, le esportazioni e l’occupazione, influenzando l’economia nel suo insieme.

Nel suo lavoro di ricerca, Facebook a voluto approfondire il modo in cui le imprese europee, in particolare, utilizzano strumenti digitali e social media per potenziare l’attività in tutto il ciclo di vita, dallo start-up allo stabilimento, e attraverso ogni relazione con il cliente.
Per comprendere la reale portata dell’impatto sull’economia Europea, Facebook ha pertanto commissionato un’indagine a Copenhagen Economics: lo studio ha coinvolto più di 7.700 aziende di tutti i settori e dimensioni, in 15 paesi.

Le aziende intervistate hanno dichiarato che l’utilizzo delle app di Facebook le ha aiutate a generare, lo scorso anno, un fatturato corrispondente a circa 208 miliardi di euro. Utilizzando le tecniche standard di modellazione economica, questo si traduce in circa 3.1 milioni di posti di lavoro.
A detta delle imprese europee, inoltre, l’utilizzo delle applicazioni di Facebook le ha aiutate lo scorso anno, a generare circa 98 miliardi di euro di tramite le esportazioni. Di questi, 58 miliardi di euro sono stati generati da vendite realizzate all’interno dell’UE e 40 miliardi di euro da vendite nel resto del mondo.

Questo dimostra il ruolo cruciale che i social media svolgono nel supportare i business in tutta Europa. Ciò è particolarmente vero per le piccole e medie imprese, che non solo utilizzano i social media per promuovere la propria azienda e i propri prodotti ma anche come piattaforma di riferimento per comunicare con i clienti, come strumento di analisi e approfondimento e come mezzo pubblicitario a costi vantaggiosi, per aggiungere nuovi clienti a livello locale e all’estero.
È inoltre emerso che sono soprattutto le aziende fondate da donne ad attribuire ai social media il merito di averle aiutate ad avviare e a far crescere la propria attività. Il 58% delle aziende fondate da donne ha, infatti, dichiarato che le app di Facebook sono state fondamentali per intraprendere un’attività, mentre il 65% ha dichiarato che hanno contribuito a far crescere il loro business.

Per anni, si è sentito parlare spesso di “digital economy” come se il valore aggiunto delle aziende tecnologiche fosse in qualche modo separato dal resto dell’economia. Questo studio mostra come i social network siano diventati parte integrante dell’economia Europea e contribuiscano in modo significativo alla sua crescita.

Il focus sull’Italia
Anche in Italia Facebook si impegna a fornire alle Piccole e Medie Imprese gli strumenti per far crescere il proprio business, trovare nuovi clienti e connettersi con loro. Lo dimostra un nuovo studio, commissionato da Facebook e realizzato da Ipsos intervistando dipendenti e proprietari di piccole e medie imprese in Italia.

Dallo studio emerge che il 44% delle PMI intervistate afferma che le app di Facebook – Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp – favoriscono lo sviluppo del business in Italia e il 40% concorda nel sostenere che hanno contribuito a rafforzare le loro attività.

Entrando nel dettaglio delle singole applicazioni utilizzate, emerge che le PMI danno un valore specifico a ciascuna app e ne valutano l’impatto in relazione diversi aspetti del loro business. Facebook, ad esempio, ha aiutato le PMI italiane, nel 44% dei casi, ad incrementare le vendite, sia sul mercato sia sul mercato domestico sia su quello internazionale. Instagram, invece, oltre che per incrementare le vendite (48%) viene ritenuto molto importante per entrare in contatto con nuovi clienti (55%) e per aver migliorato la propria capacità competitiva. 

Messenger, oltre a dare accesso a nuovi clienti (49%), secondo il 42% delle PMI, ha contribuito in modo importante a incrementare la soddisfazione dei clienti. Infine, il 51% delle aziende intervistate ha potuto raggiungere nuovi clienti, in modo più semplice e rapido, grazie all’utilizzo WhatsApp.