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David Droga lascia la carica di Ceo di Accenture Song

In qualità di Vice Chair di Accenture assumerà dal primo settembre un ruolo strategico
David Droga
David Droga

Accenture ha annunciato oggi che, dopo un mandato alla guida di Accenture Song, David Droga ha deciso di lasciare la leadership operativa alla fine dell’anno fiscale per assumere un ruolo strategico più ampio in Accenture come Vice Chair.

A partire dal 1° settembre 2025, la nuova Ceo di Accenture Song sarà Ndidi Oteh, entrata in Accenture nel 2011 e attualmente responsabile per le Americhe. Farà anche parte del Global Management Committee (GMC) di Accenture. Nick Law, ex dirigente di Apple e R/GA, sarà il nuovo responsabile globale per la strategia creativa, entrando anch’egli nel GMC.

Droga ricopriva l’incarico di quella che era Accenture Interactive dal 2021 in seguito all’acquisizione della sua agenzia, Droga5, nel 2019.

In una intervista al Wall Street Journal ha dichiarato che, oltre a prendersi una pausa, ha intenzione di dedicare più tempo alla fondazione che ha creato con il fratello e alle aziende in cui ha investito. “Sono felice di riprendere fiato, perché ho fatto lo sprint da quando avevo 18 anni”.

Chi è David Droga

Ha iniziato la sua carriera in Australia a soli 18 anni, dopo essersi diplomato con il massimo dei voti alla Writers and Art Directors School. A 22 anni era già direttore creativo della principale agenzia del Paese. Ha poi guidato agenzie premiate in Asia ed Europa, prima di fondare Droga5 a New York nel 2006, il nome ispirato a un’etichetta cucita nei suoi vestiti dalla madre ai tempi del collegio.

Nel 2012 è stato nominato Global Australian of the Year per il suo contributo al business, alla cultura e alla reputazione internazionale dell’Australia. È il creativo più premiato della storia del Festival di Cannes e il più giovane vincitore del riconoscimento alla carriera Lion of St. Mark, ricevuto a 47 anni. Inserito in numerose Hall of Fame, è considerato uno dei principali talenti del marketing moderno.

È stato tra i primi a promuovere l’uso dei media virali, social ed earned come leve fondamentali per la costruzione del brand. Il suo lavoro è studiato in università e consigli di amministrazione, incluso nel curriculum della Harvard Business School, e persino esposto in modo permanente al Museum of Modern Art di New York.

Tra le sue campagne più famose: The New York Times, British Army, Under Armour, Marc Ecko, Meta, Game of Thrones, UNICEF, Amazon, NSPCC, Puma, NYC Department of Education, Tourism Australia, JAY-Z, JPMorgan Chase e Coinbase.

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