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Nasce ClickAid, canale online di cooperazione tra aziende che vogliono investire in charity e organizzazioni non governative e associazioni impegnate nel sociale. Un nuovo strumento di marketing a disposizione delle aziende

 

Un progetto nato dall’osservazione del mercato e dall’individuazione dei suoi punti critici, proponendo un nuovo media di comunicazione che riconosce il ruolo centrale del consumatore, ricompensandolo e inducendolo a scegliere di vedere un filmato promozionale.

Nel sito vengono proposti agli utenti progetti di Organizzazioni non governative, Onlus e Associazioni impegnate nel sociale che vengono abbinati a uno spot commerciale. Quando l’utente accetta di vedere il filmato promozionale, della durata massima di 30”, lo sponsor riconosce € 1 al progetto abbinato fino al termine del budget stanziato. Solo guardando tutto il filmato viene effettuata la donazione. L’utente può guardare il filmato unicamente una volta al giorno. Una volta raggiunto il target verrà realizzato un filmato che documenterà l’avvenuta realizzazione del progetto e che verrà pubblicato sempre sul sito.

Tra follower, advertiser e ong viene così a crearsi una community vantaggiosa per il prodotto. Diventa così anche possibile targhettizzare i progetti selezionando messaggi e prodotti specifici e controllare l’investimento in ogni dettaglio, con il pagamento solo per i video realmente visualizzati dagli utenti. Creando, inoltre, un database  profilato. 

“Più della metà delle nostre giornate attive è dedicata alla rete”, ha spiegato oggi in occasione della conferenza stampa di presentazione Mauro Ferraresi, docente di Sociologia dei consumi IULM. “Si tratta di tantissime ore che servono al nostro lavoro, ma anche a costruire le nostre relazioni, oppure a distruggerle, servono al formarsi delle nostre opinioni, a trinciare giudizi, a scoprire notizie oppure a commentarle. Come sempre, le grandi rivoluzioni tecnologiche e tecnologiche-comunicative conducono a mutamenti importanti nel nostro modo di comportarsi e di pensare. I nuovi linguaggi inventati dalla rete proseguono i temi e i concetti emergenti nella società, interpretandoli e piegando alle loro regole.  Il tema emergente della CSR può essere preso, tradotto e amplificato dalla rete che può fungere da nudge, può cioè attuare una sorta di spinta gentile per indirizzarci verso la giusta scelta. Ogni giorno siamo costretti ad operare delle scelte riguardanti quali cibi mangiare, quali mobili acquistare, quali mezzi di trasporto utilizzare. E non sempre le nostre scelte sono corrette, giuste, razionali, consapevoli, e tantomeno eque e solidali. In questo senso la rete può aiutarci a correggere l’idea che il consumatore sia homo economicus che sceglie sempre il migliore rapporto qualità/prezzo. In realtà non è così, abbiamo bisogno di aiuti e indirizzi per scegliere bene e abbattere l’asimmetria conoscitiva. ClickAid potrà diventare, in questo senso, un valido aiuto alla teoria delle decisioni in ambito di incertezza”.

Con il progetto ‘Abitiamo il futuro’ dell’associazione SON, Speranza Oltre Noi”, ha aggiunto Don Virginio Colmegna, Presidente Casa della Carità, “ci prefiggiamo lo stesso obiettivo che vuole raggiungere ClickAid, vale a dire la capacità di creare una community solidale e concretamente attiva. Abitiamo il futuro è un’iniziativa in cui, personalmente, credo molto. L’associazione Amici Casa della carità e il CeAS, Centro Ambrosiano di Solidarietà, si sono impegnati a realizzare un progetto ambizioso: creare un luogo dove il significato profondo dei legami famigliari diventa un volano per costruirci tutt’intorno una vera comunità, che non solo si fa carico delle fragilità, ma che promuove coesione, socialità e cultura. Non vorremmo occuparci solo di ‘Dopo di noi’, ma anche di ‘Durante noi’ e di ‘Insieme a noi’, lavoriamo cioè per creare, da subito, un villaggio solidale condiviso da persone e famiglie, in cui il tema della disabilità è solo lo spunto per sviluppare ulteriori legami”.

 

“ClickAid è per la nostra Cooperativa uno strumento innovativo e interessante per comunicare a una più ampia platea di cittadini e soci le nostre attività sociali”, ha spiegato Ilaria Raucci di Coop Lombardia. “Siamo una Cooperativa di consumatori e generare valore per la comunità, attraverso progettualità e iniziative sociali, solidaristiche e culturali, è parte del nostro impegno quotidiano nei confronti dei soci, tanto quanto tutelare i loro interessi attraverso un’offerta commerciale ampia e articolata. ClickAid si è rivelato da subito lo strumento adatto per comunicare in modo efficace e innovativo quanto la dimensione etico sociale e la dimensione imprenditoriale coesistano perfettamente e caratterizzino la nostra impresa. Per questo, per il lancio della piattaforma, abbiamo scelto di non utilizzare una promo pubblicitaria, ma di veicolare uno spot realizzato insieme ai ragazzi di Casa Surace per celebrare il decennale di un progetto solidale per noi molto importante, il Buon Fine. Tutti i giorni nei nostri negozi recuperiamo i prodotti alimentari vicini alla scadenza, ancora perfettamente commestibili, e li doniamo alle persone indigenti attraverso le organizzazioni non profit presenti sul territorio. La Casa della Carità, destinataria della raccolta fondi attraverso ClickAid, è tra le Onlus destinatarie dei prodotti recuperati attraverso il progetto Buon Fine. Attraverso ClickAid comunichiamo la nostra azione di solidarietà circolare e, al contempo, un più generale messaggio di sostenibilità ambientale e sociale che chiama in causa il singolo utente – cittadino. Quello stesso utente che sceglie di vedere il video e di rispondere a una call to action di attenzione per le fragilità sociali e lo spreco alimentare”.

“Di fronte alle fragilità del mondo contemporaneo, ha detto Paolo Mamo, Presidente e Ad Altavia Italia, “pensiamo che la comunicazione e la pubblicità abbiano una grande responsabilità pubblica e sociale. Anche grazie al supporto delle piattaforme digitali oggi è possibile favorire una massima interconnessione virtuosa tra consumatori, brand e progetti sociali. In questo modo anche la pubblicità può diventare un’espressione che rafforza la connessione tra consumo, responsabilità sociale e cittadinanza. Crediamo in ClickAid proprio perché crediamo che alleanze tra profit e no profit siano sempre più necessarie e facciano bene a tutti gli attori che vi prendono parte”.

 

“ClickAid è un media innovativo, ha concluso Fabio Vergottini, CoFounder  ClickAid, che rende gli utenti proattivi di fronte alla pubblicità in rete e non più solamente soggetti passivi. Su questa piattaforma, infatti, i fruitori non subiscono lo spot pubblicitario, ma scelgono di vederlo, così come vedono concretamente valorizzato il tempo che hanno impiegato nella visione. La concretezza dei progetti promossi e la possibilità di poterne verificare l’avvenuta realizzazione rende ClickAid un luogo virtuale dove può germogliare una community reale, basata su di una comunicazione bottom-up e orizzontale, in sintonia con la democrazia della rete. Un luogo in cui la solidarietà rappresenta anche un nuovo modello di business per le aziende, dove l’azione sociale si trasforma da charity in propulsore di una nuova economia etica, più equa e più solidale”.