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Conad, oltre 13 miliardi di fatturato, a +5%. La marca commerciale, a quota 3 miliardi, entra di diritto tra i top brand dell’alimentare. Per la campagna di Natale 017, 3° film di Pupi Avati. Dal concept ‘i bambini lasciano le porte aperte’ a ‘persone oltre le cose’. Dopo la perdita della bambola, oggi si entra in sala parto. Firma, come tradizione, ABC Comunicazione

In un panorama caratterizzato dal consolidamento della ripresa dei consumi e da un’inflazione in crescita dello 0,9% su novembre 2016 (fonte: Istat), Conad chiude il 2017 con un giro d’affari di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’anno scorso. L’incremento è del 5%, il doppio del mercato previsto in chiusura al 2,5% (fonte: Nielsen Trade Mis – Stime Nielsen su dati AdEx). La quota di mercato è salita al 12,1% (era il 9,5% nel 2006) e si rafforza la posizione nei supermercati, al 21% (12,7% nel 2006) (fonte: GNLC I° semestre 2017). In crescita anche il patrimonio netto, passato a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016.

“Anche quest’anno abbiamo ottenuto risultati buoni, molto buoni, grazie ad un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alla media di mercato”, commenta nella nota diramata in occasione della presentazione stampa di questa mattina a Milano l’amministratore delegato Conad, Francesco Pugliese. “Abbiamo puntato, ancora una volta, sulla relazione sempre più forte con i clienti. La capacità di entrare in sintonia con i territori e le comunità che lì vivono, la centralità dei nostri punti di vendita in tali contesti ci consentono di dare risposte alle attese di quanti scelgono Conad per la spesa, ma anche per tanti altri servizi che portano qualità e convenienza su altrettanti consumi. Il legame con le comunità è l’identità del nostro modello imprenditoriale cooperativo che punta ad essere sempre più socialmente responsabile. Per consolidare i segnali ancora deboli della ripresa servono segnali forti: il governo deve liberalizzare i mercati, fare investimenti e creare più occupazione, che si traducono in una maggiore disponibilità economica per sostenere i consumi”.

Il risultato è frutto degli investimenti nella rete di vendita e dell’andamento della marca del distributore. Conad risponde alle esigenze di acquisto con 3.198 punti vendita, frutto della razionalizzazione dei format e di un piano strategico di sviluppo che per il triennio 2017-2019 vede investimenti complessivi per 1.101 milioni di euro (413 al termine dell’anno in corso, 402 nel 2018 e 286 nel 2019). Investimenti finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, all’efficientamento energetico dei punti di vendita e dei magazzini, alla realizzazione di nuovi centri distributivi.

26 Conad Ipermercato, 212 Conad Superstore, 1.095 Conad, 964 Conad City, 481 Margherita Conad, 19 Sapori&Dintorni, 228 discount a insegna Todis e 173 con altre insegne e cash & carry; punti di vendita differenti per dimensione, funzione e vocazione, ma accomunati dall’obiettivo di offrire la migliore risposta alle esigenze dei clienti in termini di qualità dell’offerta e convenienza della spesa, sempre più focalizzata sulla mdd e sui freschi. La produttività a mq si attesta a 6.140 euro (superiore ai 5.490 della media di mercato) con una dimensione media di 638 mq (fonte: GNLC I° semestre 2017).

Altre tipologie di vendita completano e garantiscono servizi in sintonia con i nuovi modelli di consumo, ma anche l’italianità dei prodotti e il sostegno al tessuto economico locale fatto di piccoli e medi imprenditori, una componente dell’economia nazionale che ha consentito al Paese di resistere meglio di altri alla crisi.

I 38 distributori di carburanti in attività riforniscono 15,6 milioni di automobilisti all’anno, con un fatturato di 390 milioni di euro e uno sconto che, nel periodo 2005-2016, è stato in media di 8,6 centesimi di euro al litro (rispetto alle medie mensili dei prezzi pubblicati dal ministero dello Sviluppo). Distributori che danno lavoro a 150 addetti.

122 parafarmacie impiegano 400 farmacisti e forniscono un servizio a 5,5 milioni di clienti con un fatturato di 75 milioni di euro e prezzi in media inferiori di oltre il 20% rispetto alla farmacia tradizionale (fonte: IMS).

Il più recente format, dedicato agli animali da compagnia, conta 20 PetStore con un fatturato di 10 milioni di euro e 60 addetti. Offrono un assortimento di 7 mila prodotti e nel corso del 2017 hanno donato 19 tonnellate di cibo a canili e gattili per un valore superiore ai 100 mila euro.

Nei 19 Ottico lavorano 50 ottici specializzati che danno risposta a 200 mila clienti che risparmiano 2 milioni euro all’anno. Il fatturato è di 7 milioni, con politiche di sconto tra il 20 e il 50%.

Un ruolo di primo piano l’hanno avuto i prodotti a marchio Conad. La quota nel Largo Consumo Confezionato si attesta al 29% contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Valore che dà un contributo significativo al ruolo di fidelizzazione all’insegna. Il fatturato 2017 della marca del distributore si attesta a 3,2 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2016).

L’anno si chiude con l’accordo tra Conad e Enel per l’installazione, nell’area dei punti di vendita, di 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica entro il primo semestre 2018. Accordo che si inserisce in un percorso che vede impegnata l’insegna in azioni a favore della sostenibilità e di quei cittadini che orientano le proprie scelte in tale direzione.

Sul fronte della comunicazione. è all’interno di un punto vendita Conad a Taranto che si svolge la nuova storia natalizia di Conad, gettando un ponte tra l’essere solo un supermercato e la realtà circostante.

Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è, recita il passaggio finale del film firmato Aldo Biasi Comunicazione e diretto da Pupi Avati, dove il supermercato appare come il luogo dell’accoglienza, capace di dare vita ad avvenimenti impensabili, come una magica e fitta nevicata. On air sulle principali rete televisive a partire dal 17 dicembre 2017.

Credit

Agenzia Aldo Biasi Comunicazione

Direzione creativa Aldo Biasi, Salvo Scibilia

Strategic planning Salvo Scibilia

Regia  Pupi Avati

Direttore della fotografia  Cesare Bastelli

Casa di produzione  DueA Film

Produttore Antonio Avati

Musica Flowers – Giovanni Allevi

Executive producer  Francesca Fiocchi

Montatore Ivan Zuccon

Post Produzione Fonoroma, Cinecittà, XLR8

Audio  Fonoroma,Top Digital