Youmark

WomenXImpact 2021. Parola alle protagoniste. Gloria Chiocci, community manager UX/UI Designer Italia: nell’User Experience Designer ancora troppe poche donne. Costanza, determinazione e passione sono fondamentali, nel lavoro e nella vita. Credete più in voi. Creiamo ponti attraverso la co-progettazione

In attesa dell’edizione 2021 di WomanXImpact al via il prossimo 30 settembre, a Bologna e online, dalla voce delle sue protagoniste il senso di un Summit made in Italy che vuole creare la community femminile più grande del mondo. Le donne non sanno fare sistema? Se vorresti rispondere sì, è il caso di ricrederti.

Perché hai deciso di diventare speaker di WomenXimpact e perché’ è importante che ci sia in Italia una manifestazione di questo tipo? 

In Italia per storia e cultura il ruolo della donna nell’innovazione e nell’imprenditoria non è mai stato particolarmente sotto ai riflettori, lasciando nel corso degli anni un gap ispirazionale e di riferimento per le generazioni di donne che stavano crescendo. Questo evento ha la forza e il potenziale per lasciare qualcosa di concreto non solo a livello ispirazionale e metodologico ma soprattutto umano. Ho subito accettato l’invito a partecipare proprio per questo, perchè su quel palco insieme a me ci saranno tante ragazze e donne che condividono la mia stessa visione di futuro.

Cosa vuoi lasciare come messaggio prioritario al pubblico che ti ascolterà?

Costanza, determinazione e passione sono la chiave per realizzare i propri obiettivi che siano di lavorativi o di vita. Noi siamo la nostra prima fonte, anche se troppo spesso lo dimentichiamo e focalizziamo la nostra attenzione su altro, credendolo indispensabile e insostituibile. Nello speech racconterò come tutto questo si possa coniugare giorno dopo giorno abbattendo limiti e creando ponti attraverso la co-progettazione.

Nel tuo specifico settore, c’è ancora bisogno di parlare di problemi legati alla parità di genere? Se sì, perché e in che modo pensi si possano trovare delle soluzioni? 

Mi spiace molto ma purtroppo si. Il mondo dell’User Experience Designer è ancora nuovo soprattutto nel nostro paese dove non si ha una piena consapevolezza di cosa sia e di quanto possa migliorare digitalmente la vita delle persone. Fortunatamente negli ultimi anni molte ragazze si stanno avvicinando a questo percorso di studi e carriera ma sono ancora poche quelle che ricoprono ruoli strategici e decisionali. Incentivare i percorsi e creare nuove posizioni manageriali sono solo alcune delle soluzioni immediatamente percorribili.

Il tuo maggior successo e il tuo maggior fallimento e cosa hai imparato da entrambi? 

Il mio maggior successo è stato sicuramente quello di riuscire a laurearmi in triennale e magistrale (sono dislessica non era scontato) e mi ha insegnato l’importanza dell’organizzazione e della costanza continua se si desidera raggiungere una meta a te cara. Mentre tra i miei fallimenti non essere uscita prima dalla mia “comfort zone”, ne sono uscita a 20 anni ma se solo avessi osato buttandomi qualche anno prima chissà oggi quale storia vi avrei raccontato.

Chi è Gloria Chiocci
User Experience Design del team Change & Enterprise Collaboration di Huware. Dal 2015 racconta storie di giovani innovatori under 35 per Nòva100 – Il Sole 24 ORE. In seguito alla vittoria del premio “Creativity Camp” per la migliore idea imprenditoriale giovanile nel 2015 fonda “UXforKids”, un progetto che ha come obiettivo quello di trasmettere ai più piccoli le metodologie dell’UX Design. Dal 2020 è community manager di “UX/UI Designer Italia” la più grande comunità digitale italiana del settore.

Related articles