Youmark

Un altro brand lascia Chiara Ferragni, l’addio dei quaderni Pigna. Ma Fenice replica: “Scelta illegittima e strumentale, agiremo nelle sedi più opportune a tutela dei nostri interessi”

La decisione dei vertici della cartiera è stata assunta, spiega una nota Pigna, “nel rispetto del proprio codice etico aziendale, che si può consultare anche sul portale pigna.it, che esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi”.

La collaborazione tra Pigna e le aziende che fanno riferimento a Chiara Ferragni “è stata di natura unicamente commerciale e ha riguardato la realizzazione di linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio”, viene precisato.

La conferma arriva cercando i prodotti realizzati in collaborazione con l’influencer nell’e-commerce Pigna. La pagina risulta inesistente.

Ma Fenice Srl, la società che gestisce i marchi di Chiara Ferragni, non ci sta e replica, sempre tramite una nota, contestando la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali.

“L’illegittimità della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell’azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership”, prosegue, “una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell’esecuzione del contratto”.

Fenice si riserva dunque “di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi” informando anche che analoghe iniziative di tutela verranno prese nei confronti dei soggetti che abbiano messo in atto comportamenti in violazione dei contratti di collaborazione in essere e pertanto degli interessi di Fenice.