The Van (THE VAN GROUP) si è aggiudicata la consultazione indetta da Sisal per la realizzazione di una campagna di comunicazione interna sul tema del gioco responsabile.
L’obiettivo del progetto promosso dall’azienda che da anni collabora con l’agenzia milanese è quello di sensibilizzare i propri dipendenti sul tema prioritario nelle strategie aziendali e nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
La volontà di Sisal è stata quella di creare una cornice coerente e omogenea che permettesse a ogni area aziendale di raccontare come contribuisce concretamente al tema del gioco responsabile. L’idea vincente è stata quella del dietro le quinte. Il progetto si intitola infatti ‘Responsabili insieme. Dietro le quinte del gioco responsabile’ e comprende un evento di lancio della campagna, alcune video interviste alle differenti aree e ad esperti del tema, oltre a una serie di attività collaterali.
Il format ideato da The Van alterna riprese dei protagonisti nei loro uffici e contributi girati nei punti vendita. In questo modo è stato mostrato come il lavoro fatto alla scrivania si traduca poi in azioni concrete verso il cliente. Le parti girate in ufficio hanno uno stile visivo che ricorda i backstage, con inquadrature rubate, volutamente imperfette e presenza di materiale tecnico come microfoni, luci e fondali. Le riprese nei punti vendita, invece, hanno un’impostazione più tradizionale.
Dai video di comunicazione interna sono state inoltre estratte alcune pillole veicolate sui canali social di Sisal per coinvolgere e informare anche la clientela sull’impegno dell’azienda a rendere il gioco un’esperienza sicura e piacevole per tutti.
Al progetto ha partecipato il reparto video di The Van, composto dalla responsabile Jenny Raimondo e dai video specialist Silvia Spigarelli ed Emanuele Giuliani, oltre al copy specialist Stefano Foresti.
Luca Villani, Partner e Ad The Van, commenta nella nota: “La collaborazione con Sisal è la dimostrazione che la comunicazione interna è una delle attività cruciali per un’azienda: e se si vuole che funzioni veramente, la comunicazione interna non può essere fatta di mail asettiche o di circolari, ma deve avvalersi di talento e di creatività, oltre che di conoscenza delle dinamiche organizzative, e deve esprimersi attraverso strumenti avanzati, coinvolgenti e persino divertenti”.
