Alle battute finali la trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la vendita di una quota di minoranza di Ita Airways alla compagnia tedesca, lo riferisce l’ansa.
La firma dell’accordo preliminare tra le parti potrebbe arrivare già oggi. Il dossier Ita è stato affrontata anche nel bilaterale al G7 di Hiroshima tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz nei giorni scorsi. Il gruppo di Colonia si appresta a comprare, attraverso un aumento di capitale riservato, una quota del 40% per un esborso di poco superiore ai 300 milioni di euro e poi in un secondo momento rilevare dal Mef la maggioranza, salendo almeno al 90% di Ita.
L’offerta di Lufthansa per Ita è arrivata sul tavolo del Ministero di via Venti Settembre lo scorso gennaio e poi è partita la trattativa. Oltre all’aspetto economico il Mef ha anche valutato quello industriale. In particolare, Lufthansa dovrà attuare alcuni elementi ritenuti essenziali come lo sviluppo di un network internazionale, soprattutto sul lungo raggio in quanto il governo ritiene che l’Italia debba essere destinazione ‘diretta’ e non raggiunta attraverso scali intermedi; poi garantire i livelli occupazionali; quindi tutelare gli hub nazionali come Fiumicino, Malpensa, Linate ed infine dare vita ad una partnership in cui Ita non sia un junior partner ma un socio alla pari per assicurare un pieno sviluppo.
L’accordo preliminare di vendita (signing) dovrà poi avere il via libera dalla Corte dei Conti, dall’Antitrust italiano e dall’Antitrust Ue. Ottenuto il via libera da tutti e tre gli organi si firmerà il contratto definitivo, il cosiddetto closing. Nel frattempo si andrà verso un nuovo Consiglio di amministrazione di Ita. La nomina del nuovo cda era stata infatti rinviata “in attesa dell’esito della trattativa in esclusiva ancora in corso con il possibile partner”. La newco, nata dalle ceneri di Alitalia, entrerebbe così a far parte di un gruppo che opera a livello mondiale.