Stagwell, network che fa della digital strategy il suo punto di forza, annuncia il lancio di Stagwell Italia e la nomina come Ceo di Diego Ricchiuti (30 anni di esperienza nel settore, da ultimo Ceo MullenLowe Italia). Riportando a James Townsend, Ceo Stagwell EMEA, Ricchiuti, che si occuperà della crescita della sigla nel nostro Paese, a commento della nomina dichiara a youmark: “la cosa che da subito mi è piaciuta di questo network è la mentalità, un approccio innovativo, contemporaneo, che sa interpretare le esigenze dei clienti in risposta al marketing nel suo complesso. Nasciamo nuovi, non abbiamo dovuto adottare nuovi modelli, perché già parte del nostro Dna. Dai dati all’approccio media neutral, all’Ai”.
L’apertura di Stagwell Italia arriva dopo un anno di espansione del network in Europa, seguendo l’inaugurazione della sede a Londra nell’aprile 2024, insieme a tre acquisizioni europee nel 2024: Unicepta (Germania), provider di media intelligence; Sidekick (Regno Unito), collettivo di agenzie focalizzate su experience, narrazione digitale e contenuti sponsorizzati; e What’s Next Partners (Francia), digital brand and marketing consultancy specializzata in strategie basate sui dati, comunicazioni integrate e contenuti creativi.
“Stagwell Italia ci consente di portare il nostro approccio innovativo e le nostre capacità in un mercato importante, proseguendo la crescita strategica in Europa ma senza stravolgere le nostre dimensioni, che rimangono ideali per i clienti”, spiega il Ceo Mark Penn.
Mentre James Townsend, Ceo Stagwell EMEA, aggiunge: “Mentre continuiamo a mettere in atto la nostra strategia di sviluppo globale, la nostra regione EMEA continua a crescere rapidamente. Diego Ricchiuti porta con sé l’esperienza strategica con marchi di grandi dimensioni. Un’esperienza di cui abbiamo bisogno, così come di partnership che contribuiscano a farci rapidamente guadagnare terreno in un mercato chiave per noi”.
“Forte di oltre tre decenni di esperienza in pubblicità, credo che il know how di Stagwell, che spaziano dalla ricerca ai media, ai dati, alla tecnologia, alla creatività e alla trasformazione digitale, rappresentino il player più moderno e innovativo del settore e sono entusiasta di farne ora parte”, conclude Ricchiuti.