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Si chiude in crescendo il primo anno di Blueroads, il brand di live communication creato da Lorenzo Dossena e The Van Group

Lorenzo Dossena

Ha mosso i primi passi nel 2020, nel pieno della morsa del lockdown. E così Blueroads ha scelto, fin dal nome (il blu è tradizionalmente il colore dell’elettrico e della sostenibilità), di specializzarsi negli eventi digitali.

Nell’ultima parte dell’anno, in particolare in dicembre, la sigla creata da Lorenzo Dossena e dal gruppo The Van (THE VAN GROUP) ha segnato un significativo incremento di business.

Blueroads ha organizzato eventi molto diversi fra loro: conferenze stampa ‘remote’, in collaborazione con L45 (altra società del gruppo The Van), che si sono rivelate un format di grande successo proprio in un momento in cui le aziende lamentavano il rischio di perdere il contatto con i giornalisti, per brand di nicchia come Ulturale e giganti come Verti; eventi istituzionali, come il FCC Forum, realizzato in partnership con Competence per JS, in diretta dalla sala Zuccari del Senato; incontri scientifici, come ‘Menti a contatto’ realizzato per Aicro (l’associazione italiana delle contract resarch organization) o il lancio di un nuovo prodotto per Sifi, azienda specializzata in campo oftalmico, condotto dal giornalista di Superquark+ Davide Coero Borga; fino agli eventi natalizi, un passaggio obbligato per molte aziende – specie multinazionali – che avvertono il bisogno di serrare le fila e ristabilire i rapporti umani alla fine di un anno così particolare. In quest’ultima categoria si inseriscono gli appuntamenti ideati e prodotti per Perfetti, marchio italiano fra i più conosciuti, e per Sisal: in quest’ultimo caso il meeting virtuale ha coinvolto non solo l’Italia ma anche numerosi Paesi dell’area Emea, per un totale di 2.600 persone coinvolte in un team building con lo chef stellato Angelo Troiani.

Secondo Lorenzo Dossena, partner e managing director di Blueroads, “siamo partiti in un anno difficile, ma Blueroads è entrata nell’agenda di clienti e partner e oggi è un nome che inizia ad avere una sua connotazione specifica: grande professionalità e attenzione ai dettagli, idee creative fresche e inedite, capacità di lavorare su formati digitali molto diversi, dalla conferenza stampa con pochi, importantissimi, destinatari, alla grande convention internazionale”.

“Questo primo anno – aggiunge Luca Villani, partner e managing director di The Van – dimostra due cose: che le sinergie all’interno del gruppo The Van hanno funzionato sia dal punto di vista delle opportunità di business, sia, soprattutto, per la collaborazione strategica e creativa che si è instaurata fra Blueroads, L45 e The Van; e che in ogni mercato c’è spazio per chi porta idee nuove. In questo senso, il fatto di essere nata in piena disruption si è rivelato per Blueroads una forza rispetto a chi ha dovuto riconvertire il proprio business con strutture e costi nati per contesti completamente diversi”.

Ora, terminata la striscia degli eventi natalizi, è il momento di guardare al futuro. “Un futuro che sarà certamente digitale, – come aggiunge Steven Berrevoets, partner e direttore creativo di The Van – un po’ per necessità, perché l’emergenza sanitaria non è certo finita, e un po’ per scelta, perché crediamo che sia noi che i nostri clienti abbiamo imparato che si possono fare grandi cose grazie alla tecnologia. Naturalmente speriamo di tornare presto a incontrarci: e a quel punto digitale e fisico saranno destinati a convivere e si tratterà di scegliere di volta in volta la soluzione più adatta al contesto, al budget, agli obiettivi”.

Fra i primi appuntamenti di Blueroads per il nuovo anno c’è una convention nel settore Pharma, 4 giorni di evento virtuale con partenza il 7 gennaio, con special guest, team building virtuali e una serata speciale: un ottimo modo per ripartire.