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Pibiplast si affida a Jacleroi per il concept design delle sue nuove linee per la cosmesi

Pibiplast produce packaging primario in plastica per la cosmetica e il make-up dal 1954. L’azienda, con sede a Correggio (RE), si occupa di progettazione, produzione, decorazione e commercializzazione di contenitori ed accessori di confezionamento in materiale termoplastico, anche per usi alimentari, e attraverso le sue divisioni è partner dei principali clienti internazionali del settore cosmetico.

L’azienda ha chiesto a JacLeRoi di ideare, da zero, un concept creativo e facilmente replicabile che abbracciasse alcune linee di prodotto sotto un unico cappello, in modo coerente e convincente, in linea con la filosofia aziendale di sostenibilità e attenzione agli sprechi.

L’agenzia ha quindi curato il progetto da zero, dall’ideazione del concetto fino al design e realizzazione di tutti i materiali da esso derivati, partendo dal packaging stesso per arrivare al design di stand fieristici per Luxepack e Make-up in Paris, booklet di prodotto, couvette premium e smart, gadget, contenuti social foto e video.

Dall’analisi del brand e delle sue sottocategorie, l’agenzia ha individuato i valori da trasmettere attraverso l’attività di comunicazione. Così è stato ideato il claim Your Luxury Kindness, che vuole rispecchiare una nuova visione del lusso, più inclusiva e attenta al pianeta, dall’animo green e delicato. Un concetto che racconti e rappresenti gli aspetti della vita di cui si è sentita la mancanza durante il periodo di lockdown: l’esclusività dei luoghi incontaminati, della natura, della libertà.

La linea si divide a sua volta in sette sottocategorie, tutte legate tra loro da un family feeling che segue e si riallaccia all’idea iniziale.

“Abbiamo esplorato il claim “Your luxury kindness” dal punto di vista visivo grazie ad una grafica potente e di grande impatto che racconta del rapporto tra uomo e natura, rappresentandolo attraverso due allegorie: la prima dell’essere umano: una donna “neutra” ricoperta di bianco marmo come una futuristica statua del Bernini, un omaggio alla maniera italiana e all’arte scultorea frutto del rapporto tra materia prima e mano dell’uomo. La seconda che riguarda invece l’essere vegetale: una “macchia botanica” di colore, un fiore che delicatamente gioca con il viso umano, valorizzandolo. Tra i due è in essere un continuo rapporto di scambio e di equilibrio, in modo che il visual, astratto ed artistico, diventa la firma riconoscibile di tutti i materiali”, commenta nella nota Giordano Maini, creative director e partner Jacleroi.