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OMG conferma per il secondo anno la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la Parità di Genere, con un punteggio medio di 80 su 100

OMNICOM MEDIA GROUP Italia ha confermato per il 2024 la certificazione UNI/PDR 125:2022 per la Parità di Genere, estesa a tutte le agenzie del gruppo, tramite la verifica dei risultati effettuato con Bureau Veritas Italia. Una volta ottenuta la certificazione il sistema prevede infatti una valutazione annuale dei kpi e delle azioni intraprese per continuare a sostenere la parità di genere e creare un ambiente che promuova l’inclusione.

Omnicom Media Group conta oltre 700 collaboratori e collaboratrici e tre sedi: Milano, Roma e Verona. Il 50% delle dirigenti è donna e 38% è la quota di donne all’interno del board direzionale.

Oltre ai kpi quantitativi, che garantiscono la rappresentatività di genere, la certificazione prevede la misurazione di una serie di KPI qualitativi che contribuiscono a creare un ambiente inclusivo: cultura e strategia; governance; processi HR; opportunità eque di crescita e inclusione in azienda; equità remunerativa per genere; tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Al fine di continuare a creare una cultura dell’inclusione in OMG sono state erogate circa 90 ore di formazione sui temi legati alla diversità, alla genitorialità e alla sensibilizzazione sulle tematiche di genere. È stato inoltre previsto un programma specifico dedicato al team recruitment per garantire l’equità nei processi di selezione, anche attraverso la consapevolezza dei pregiudizi inconsci che possono intervenire nelle valutazioni.

La partnership con alcune realtà attive nelle tematiche di genere e nella tutela dei diritti delle minoranze, come Parks Liberi e uguali e CADMI è un elemento di continuo supporto per poter tracciare un percorso di gruppo in cui l’equità sia al centro della crescita professionale e personale di ogni risorsa. Così come la mancanza di timbratura obbligatoria, la possibilità di fare smartworking fino a 12 giorni al mese e la presenza di permessi aggiuntivirispetto a quelli offerti dal CCNL, sono fattori che concorrono a migliorare la conciliazione vita-lavoro e a creare un ambiente di lavoro equilibrato, in cui il tempo possa tornare ad avere un valore del quale anche l’azienda si fa carico per poter migliorare il benessere generale delle persone.

Il gruppo ha attivato inoltre un programma di counseling denominato Take care’, grazie al quale le persone possono accedere a diversi servizi di supporto gratuito, tra cui anche la consulenza psicologica per i caregiver, iniziativa che complessivamente ha visto un’adesione nel 2023 di circa il 40% del personale.

In OMG la violenza di genere e il rispetto in ogni suo aspetto sono elementi centrali della politica di inclusione.  Infatti, prosegue la nota, oltre alla procedura base di whistleblower, esistono diversi canali di segnalazione interna legati anche a ciò che è inserito nel Codice etico e a quanto previsto dalla Politica DE&I, in modo da poter coprire tutti gli ambiti nei quali possa essere necessario intervenire, per bloccare sul nascere atteggiamenti o pratiche non legittime e lesive del rispetto della persona.

A questo si aggiunge l’organizzazione momenti di condivisione e sensibilizzazione sulle tematiche relative al benessere, alla DE&I e all’empowerment, raccolte in un appuntamento mensile denominato Fridayland.

Il continuo lavoro di sensibilizzazione e di cambio di prospettiva culturale è supportato, inoltre, dal team DE&I di agenzia, con focus lead dedicati a tematiche specifiche quali: gender, LGBTQ+, genitorialità, disabilità e interculturalità. Dal 2019 il team promuove attività su queste tematiche per agevolare il confronto all’interno della community di OMG.

Venerdì 8 Marzo, nell’International Women Day 2024, OMG vuole sottolineare come per generare cambiamento sia necessaria sempre grande attenzione nel prendere consapevolezza di cosa migliorare e nel continuare a fare bene ciò che funziona. Questa certificazione rappresenta un impegno ad andare sempre a fondo del proprio operato, della struttura e dei processi aziendali, per promuovere inclusione e continuo miglioramento. Cambiare cultura per garantire l’equità di genere richiede la responsabilità di ogni persona, ma mettere a disposizione gli strumenti per farlo più velocementeè un dovere dei grandi gruppi, che possono realmente fare la differenza.