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The Good, The Trend and The Brand, la 2a edizione non lascia dubbi, investire nel ‘good’ fa bene al business delle marche e crea fedeltà. La comunicazione? Meglio fare, ma il circolo virtuoso diventa iniziare a fare quello che vorresti poi comunicare

Ne abbiamo parlato con Massimiliano Tresolino, Managing Partner Strategy & Creativity CONNEXIA, a margine della presentazione della seconda edizione dello studio che indaga la correlazione tra set valoriali e performance (anche economiche) dei brand, firmato Retex e CONNEXIA, in collaborazione con TrendWatching e Brand Finance.

Ai vertici della classifica dei brand più amati Ferrari, Lavazza e Kinder, premiati dal fatto che per oltre un Italiano su due, l’impegno concreto sul piano etico delle aziende influisce sulla decisione d’acquisto finale. Va detto che in tutti e tre i trend indagati, ossia Acclimators (sostenibilità, cambiamento climatico e attenzione all’ambiente), Human (vicinanza tra il brand e le persone, interne o esterne all’azienda, su tematiche come inclusività, trasparenza e genuinità del brand) e Metaphysical (sfera vicina a innovazione e tecnologia al servizio degli utenti),  le differenze generazionali tra GenZ 18+, Millennials, GenX e Boomers, sono piuttosto marcate e non sempre scontate, seppur in tutte le generazioni sia cresciuta rispetto all’anno scorso l’attenzione al ‘good’ delle aziende nel momento d’acquisto. I brand analizzati non sono marchi qualsiasi, ma rappresentano la top 50 dei brand Made in Italy più forti e di maggiore valore nel nostro Paese, stando alla classifica Italy 100 2023’ di Brand Finance.

Appena dopo i primi tre da podio , si posiziona un brand come Nutella seguito da Armani, Ferrero Rocher e Lamborghini, Ray-Ban, Barilla e Pirelli. In undicesima posizione Conad e sotto Valentino, Esselunga e COOP, Maserati, Versace, Gucci e Dolce & Gabbana. Intesa Sanpaolo e Prada, che chiude la top 20.

Da segnalare come però per i GenZ sia Conad a primeggiare su tutti, seguito da Kinder e Coop. Mentre per i Millennials, il gradino più alto è occupato da Kinder, seguito da Nutella e Ferrari. E per quanto riguarda GenX e Boomers, medaglia d’oro a Ferrari, con  Lavazza e Armani rispettivamente argento e bronzo.

“Gli insight emersi dalla seconda edizione di «The Good, the Trend and The Brand» realizzata dal nostro centro studi sono davvero tanti e per nulla scontati. – commenta Fausto Caprini, CEO di Retex – È sufficiente sfogliare il white paper realizzato per l’occasione per rendersene conto. Quello che mi preme però sottolineare è la nostra volontà di mettere a disposizione dei brand una vera e propria piattaforma condivisa, in grado di fotografare, anno dopo anno, l’evoluzione dei valori che più impattano sulle decisioni d’acquisto di tutti noi, fornendo così una bussola in grado di orientare anche le scelte aziendali più controverse, e non sempre scontate. Con una certezza su tutte: in prospettiva, investire su asset intangibili avrà un valore sempre più tangibile”.

“Non a caso abbiamo lanciato un’unità di consulenza trasversale a tutte le aree di business di Retex, con l’obiettivo di integrare le tematiche di sostenibilità nei business plan delle aziende. –interviene Zornitza Kratchmarova, ESG Lead Retex – Desideriamo accompagnare i clienti in un percorso di trasformazione ambientale, sociale e di governance che possa posizionarli al meglio in un contesto sempre più sfidante. Come testimonia la nostra ricerca. Con le nuove generazioni non più disposte ad accettare compromessi su temi centrali come ambiente, DE&I, trasparenza e così via».

La ricerca ‘TheGoodTheTrendTheBrand’