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‘Il cambiamento parte da noi,’ in una speciale conversazione sul futuro, Ad Store presenta la prima relazione di impatto dell’agenzia

Giovedì 8 settembre THE AD STORE ITALIA ha presentato a Parma, nella sede italiana del Gruppo internazionale, la sua prima relazione di impatto: lo Human Report è uno strumento con cui misurare la capacità dell’agenzia di produrre valore sociale ed economico condiviso.

Come spiega nella nota Natalia Borri, Presidente Ad Store: “Crediamo fortemente che il cambiamento parta da noi: Creativity for Humans è il nostro credo, il nostro impegno ad essere ogni giorno, con il nostro lavoro, moltiplicatori di impatto positivo. Per le ‘nostre’ persone, per i clienti, per le agenzie del nostro Network e per le comunità in cui operiamo. Abbiamo scelto la nostra sede italiana, cuore pulsante da cui coordiniamo le attività del nostro Gruppo presente con 12 agenzie in tutto il mondo, come punto di incontro per questa importante occasione di condivisione, confronto e nuovi stimoli, insieme  ad amici e importanti esponenti del mondo aziendale su temi che ci stanno a cuore come il futuro, il cambiamento, la centralità delle persone e il ruolo dei brand in questa delicata fase storica.”

Da queste riflessioni giovedì 8 settembre è nata la tavola rotonda in occasione del lancio dello Human Report, moderata dalla giornalista Cristina Fantoni.

Durante l’incontro il cambiamento parte da noi, di fronte a una platea composta da autorità, istituzioni, esponenti del mondo aziendale e giornalisti, sono intervenuti nella prima parte della serata Massimo Ceriotti – Direttore Marketing di Fondazione Sodalitas, Massimo Ferro – CFO e Corporate Strategy di Nestlè Italia e Frank Pagano – autore ed esperto di Blockchain e NFT.

“Parlando di sostenibilità negli ultimi anni c’è stata un’accelerazione importante; oggi nessuna impresa può prescindere dalla sostenibilità – ha dichiarato Ceriotti -. Per le aziende, sostenibilità significa costruire un futuro di crescita, sviluppo e inclusione; è un requisito fondamentale per essere competitivi e credo che le agenzie di comunicazione abbiano un ruolo importante nell’accompagnare le aziende a comunicare meglio il loro impatto sui territori.”

“Ripartire dalle buone prassi che possono fare la differenza è, per le aziende, un requisito fondamentale – ha  aggiunto Borri: noi come Ad Store abbiamo costruito un lungo percorso per mettere le persone al centro e nel nostro Human Report ne raccontiamo i risultati. Un percorso che viene da lontano e attraverso il quale abbiamo deciso di sposare un modo diverso di fare impresa e di essere presente sui territori”.

“Viviamo, oggi, in un modo talmente complicato che ormai il lavoro del singolo non esiste più, dove la collaborazione non è più una scelta ma una necessità. Una delle caratteristiche principali che le aziende e le singole persone devono avere è la capacità di interagire e comunicare insieme. – ha affermato Massimo Ferro -. Il cambiamento che stiamo vivendo è talmente veloce e molto più grande di quello che pensiamo. Sono d’accordo nell’avere “l’ottimismo del fare”, ma senza tralasciare il “pessimismo della ragione”, per prendere coscienza del reale cambiamento che stiamo affrontando.”

 “La tecnologia deve contrastare tutta l’inefficienza di questo mondo, dobbiamo cercare di produrre con meno energia, in modo più sostenibile. L’utilizzo della tecnologia deve servire a ridurre gli sprechi, deve creare efficienza e accesso, inclusione: questa è la vera sostenibilità. Oggi, la vera sfida più grande è la rottura dei monopoli, e sarà la tecnologia a permetterci di farlo”, ha commentato Frank Pagano.

Nel secondo momento di confronto, hanno portato la propria testimonianza Miriam Frigerio, Head of Brand and Communication di Sorgenia, Francesco Frattini, Segretario Generale di Fondazione Roche e Gaia Gualerzi, Direttore Marketing di Parmacotto Group.

Miriam Frigerio ha posto l’attenzione sull’importanza dei valori in un percorso di comunicazione e di identificazione con il brand: “Quasi per definizione, l’energia è sempre stata percepita come una commodity: indifferenziata, intangibile e sempre disponibile. Noi non abbiamo mai comunicato l’energia riferendoci alle prestazioni ma abbiamo sempre messo il focus sul suo valore come bene primario, che abilita la società e le relazioni tra le persone. Bebe Vio, con la quale collaboriamo da tempo, rappresenta a pieno la nostra visione di energia positiva. Oggi più che mai vogliamo valorizzare il ruolo dell’energia per la vita di tutti noi; questo significa essere consapevoli dell’uso che ne facciamo, considerandola un bene con un importante valore sociale e comunitario”.

A seguire è intervenuto Francesco Frattini che ha parlato di sostenibilità e di come questo concetto sia cambiato negli ultimi due anni per quanto riguarda l’ambito delle scienze della vita: “Il contributo che vogliamo dare alla società in termini di sostenibilità si riferisce al sistema salute. Ci stiamo occupando proprio in questa accezione della sostenibilità aiutando e supportando  il sistema sanitario nazionale, facendo il possibile per andare di pari passo con una costante: il cambiamento. Dopo la pandemia abbiamo dovuto cercare di rispondere in modo molto più veloce ai bisogni delle persone stringendo collaborazioni per quanto possibile tra pubblico e privato”.

L’incontro è terminato con la testimonianza di Gaia Gualerzi che è intervenuta sull’importanza della centralità delle persone in un percorso di sostenibilità: “La centralità delle persone guida il nostro cambiamento e la strategia di sostenibilità per noi si sintetizza in #FeelingGood, un concetto di benessere condiviso che passa per il benessere delle comunità, il benessere a tavola e quello dell’ambiente, facendo rimanere al centro in modo autentico le persone, in primis tutti i nostri dipendenti e le loro famiglie. E poi tutti i nostri consumatori, cercando di poter contribuire al loro benessere. Inoltre per noi le persone sono anche i territori per cui cerchiamo di contribuire concretamente, supportando iniziative socio-culturali”.

Natalia Borri ha concluso la tavola rotonda con una riflessione: “Il cambiamento parte da noi, all’interno di un contesto in cui siamo tutti chiamati a rivedere la centralità dei nostri valori e il nostro sistema di relazioni, per cercare una nuova sostenibilità che metta le persone al centro. Questo è il nostro piccolo contributo, un passo importante nel nostro viaggio che viene da lontano e crediamo ci porterà ancora più lontano”.