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Francesco Emiliani eleva e si eleva con ‘Milove’ il fashion weekend solidale. Inaugurazione il 17 maggio alle 18.30 alla Feltrinelli di viale Pasubio

Francesco Emiliani con il suo studio creativo porta in alto il fashion solidale.

Insieme a Paola Bussa realizza naming, logo e campagna per tre giorni tra i prodotti dei principali 70 top brand della moda (e non solo), grazie alla vendita dei quali sarà possibile raccogliere fondi per finanziare il Progetto Visita Sospesa, volto a migliorare le condizioni di vita di bambini e famiglie in difficoltà socioeconomica.

Questo è Milove, charity shop, a sostegno di Associazione Progetto Panda Onlus e Medici in Famiglia, con il patrocinio del Comune di Milano. L’evento, che verrà inaugurato il 17 maggio alle 18.30, proseguirà poi sabato 18 (9.30-21.30) e domenica 19 maggio (9.30 -19.30) alla Fondazione G. Feltrinelli di viale Pasubio.

Campagna realizzata con affissioni, stampa e social. Realizzati anche ritratti di molti protagonisti che verranno esposti e utilizzati durante l’evento. Direzione creativa Francesco Emiliani e Paola Bussa, art direction Francesco Pesce e copywriter Francesco Vecchi. Fotografie di Giovanni Santarelli. Per la parte digital e social il progetto è stato gestito da Setonix che nella figura di Pietro D’Ettorre ha coordinato il team guidato da Luca Ornella.

Uno shopping quindi molto speciale perché le aziende hanno donato i loro prodotti, perché possano poi essere rivenduti con una scontistica simile a quella degli outlet. Tutta l’organizzazione dell’evento è gratuita, grazie all’aiuto delle aziende partner e dei moltissimi volontari che dedicano i loro mezzi e il loro tempo all’iniziativa.

Francesco Emiliani afferma nella nota: “E’ stato bello poter vedere un progetto nascere in questo modo. Capita raramente. Ci è stata consegnata una idea bella e abbiamo cercato di vestirla con qualcosa di coinvolgente, di intelligente e soprattutto in grado di colpire l’emozione di chi è attento alla sensibilità senza toni pietistici o imploranti. Il tutto senza perdere di vista quel mondo che ci stava chiamando: fashion e solidarietà. Insomma, spero che l’amore si sia visto e ci aspettiamo tante persone per condividere tutto questo.”