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Siamo andati a visitare il nuovo centro Welcomed, in via degli Olivetani a Milano. Perché è un progetto con vocazione sociale, garantisce visite sospese a chi non si può permettere di pagarle. Perché è a misura di bambino. Perché è bellissimo. Perché dentro ci si sente davvero bene. E perché il merito è anche della comunicazione

Quando abbiamo la fortuna di poter parlare di progetti così è sempre un grande piacere. Perché è vero, come al nostro microfono dice la stessa Ceo Welcomed Giulia Di Donato, l’auspicio è che tra 10 anni non ce ne sia più bisogno, tanto è tornata efficiente la sanità pubblica, ma per il momento trattasi di quelle inziative win win che vogliono dare il loro contributo per colmare il gap tra chi può permettersi le cure e chi no. Quando in gioco ci sono i bambini, poi, tutto si tinge dell’ulteriore necessità di immedesimarsi in loro, creando quanto li fa stare e sentire meglio.

Così, Welcomed, che prima dell’intervento di branding di Francesco Emiliani, STUDIO FRANCESCO EMILIANI, si chiamava Medici in Famiglia, ha deciso che utilità può, anzi deve, fare rima con bellezza, colore, fantasia, accoglienza, confort, gioco, piacere, magia, e tre anni fa ha iniziato a pensare in questa direzione l’ultimo nato dei suoi tre centri milanesi, quello di via Olivetani 2 A.

Forte di 36.000 visite sospese elargite dal 20016, che quest’anno solo fino a giugno hanno già raggiunto le 7.000, Welcomed ha così chiesto aiuto alla comunicazione per realizzare un progetto integrato che, dal branding al cantiere, alla campagna OOH e digital, oltre ai due film, concretizzasse questa nuova visione, creando un centro ‘più meglio’.

 

Credit

Direzione creativa, Francesco Emiliani

Copy, Francesco Emiliani/Angela Palumbo

Art director, Deborah Tomasino

Casa di produzione Perigeo

Regia Marco Piccinini

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