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Filmmaster Productions amplia il suo roster registi con quattro nuovi talenti

Leonardo D’Agostini

Il roster registi di FILMMASTER PRODUCTIONS si arricchisce con nuovi ingressi, inediti al mondo della pubblicità: da oggi, infatti, i quattro registi di cinema e serie tv Leonardo D’Agostini, Margherita Ferri, Roan Johnson e Francesca Marino entrano – in priorità – a far parte della rosa della casa di produzione.

Leonardo D’Agostini
Ha lavorato come story editor e sceneggiatore per alcune serie televisive come Il tredicesimo apostolo (2011), Il bosco (2013), Solo (2015) e Rosy Abate (2016). Ha curato la regia della seconda unità di Solo e Rosy Abate. Nel 2019 ha esordito al cinema con Il campione, vincitore del Nastro d’argento per la migliore opera prima e candidato al David di Donatello per il miglior esordio. Nel 2021, ha diretto tre episodi della serie Netflix Luna Park. Caratterizzano le sue produzioni l’attenzione per la descrizione dei rapporti umani e l’art direction.

Margherita Ferri

Margherita Ferri
Si è formata alla UCLA e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I suoi cortometraggi, documentari e web-serie hanno partecipato a Festival in tutto il mondo. Il suo film d’esordio, Zen – Sul ghiaccio sottile, viene prodotto dalla Biennale di Venezia come vincitore di Biennale College Cinema e presentato alla 75° Mostra del Cinema di Venezia. Entra tra i primi cinque come migliore regista emergente ai Nastri d’Argento. Ha diretto alcune puntate della serie originale Netflix Zero e della serie originale Amazon Studio Bang Bang Baby. Caratteristiche del suo stile, l’attenzione allo storytelling e al racconto delle tematiche sociali e delle diversità.

Roan Johnson

Roan Johnson
Regista di commedie all’italiana, ha studiato sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Esordisce alla regia nel 2011 con il film I primi della lista, cui seguono Fino a qui tutto bene (2014) – il film più̀ premiato al Festival di Roma di quell’anno – e Piuma (2016), in concorso al Festival del Cinema di Venezia. Nel 2019 firma la regia de La stagione della caccia mentre – nel 2020 – ha scritto e diretto La concessione del telefono, entrambi tratti dagli omonimi romanzi di Andrea Camilleri. Da nove anni, inoltre, scrive e dirige I Delitti del BarLume per Sky. Tra i suoi lavori anche State a casa – il primo film italiano a raccontare la pandemia in stile black comedy – e Monterossi, serie attualmente in onda su Prime Video. E’ anche scrittore di romanzi (Prove di felicità a Roma Est, Dovessi ritrovarmi in una selva oscura, La Naneide).

Francesca Marino

Francesca Marino

 

Francesca Marino
E’ diplomata in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha realizzato diversi cortometraggi, tra i quali L’Uomo Senza Paura, che ha ricevuto il Premio del Pubblico al Cortinametraggio 2015, il Premio del Pubblico al Beijing Film Academy di Pechino, il Premio Migliore Attore e Premio del Pubblico al Festival di Fano 2015. Altri premi arrivano nel 2015 con la sceneggiatura del film Blu (Solinas Experimenta) e con la web serie Unisex (Cortinametraggio 2017). Tra il 2018 e il 2021 ha scritto e diritto Blackout love, la sua opera prima, una commedia sentimentale con sfumature dark. Il suo stile di regia si contraddistingue per l’attenzione alla fotografia ed al colore.

Lo scouting dei quattro nuovi talenti è stato curato dal team Research & Development di Filmmaster Productions con Chiara Paoli, che ha coadiuvato gli Executive Producer Fabrizio Razza, Andrea Ciarla e Michela Gabelli.

“Siamo particolarmente orgogliosi delle nuove priority che annunciamo oggi”, commenta nella nota Razza, Executive Producer Filmmaster Productions. “Leonardo D’Agostini, Margherita Ferri, Roan Johnson e Francesca Marino rappresentano ingressi molto importanti per il nostro roster, che si consolida e si arricchisce di nuove competenze, linguaggi e talenti. La profonda esperienza cinematografica e nell’ambito delle serie tv dei quattro nuovi registi – che esordiscono, di fatto, nel mondo pubblicitario – porta grande freschezza e positiva contaminazione, per stimolare idee e punti di vista diversi in grado di rappresentare in maniera ancora più completa le agenzie e i brand con cui lavoriamo”.