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Festival di Cannes 2015. Calici alzati per l’Italia che c’è: Aida Partners Ogilvy PR sceglie il Progetto Expo per Syngenta e l’Italy Food World Summit realizzato per gruppo VéGé. E se leggete come la pensa sulle questioni calde del suo comparto, non poteva essere altrimenti

Alessandro Paciello, Presidente Aida Partners Ogilvy PR Italy

Alla luce anche della case history che la vostra sigla sceglie di raccontarci, quale valore assumono per voi le parole strategia, creatività, integrazione, relativamente alla concezione più attuale che ha oggi essere agenzia di Rp?

“Per noi queste parole rivestono da sempre un ruolo fondamentale. Il concetto dal quale ci è sempre piaciuto partire, e sul quale abbiamo concentrato le nostre energie e i nostri maggiori sforzi, è quello di ‘strategia’. Senza una chiara strategia di marketing e di comunicazione non crediamo si possa sostenere una creatività, per quanto buona essa sia, né un’adeguata integrazione. Ecco perché il nostro approccio vuole essere sempre fortemente improntato alle strategie, fondamenta vere di qualsiasi percorso di comunicazione. Da un buono e approfondito lavoro fatto in tal senso, vengono poi la creatività e l’integrazione, entrambe, comunque, importanti e nodali”.

In un mondo della comunicazione sempre più interconnesso, dove lo stesso Festival di Cannes dimostra la difficoltà di incasellare i progetti in ambiti specifici, quali sono i vostri rapporti con le altre discipline che compongono il mondo della comunicazione? Quanto, insomma, la vostra agenzia è competitiva in termini di capacità di collaborazione consulenziale e strategica nei confronti dell’advertising, del digital, dell’activation, delle big campagne integrate?

“Non crediamo si tratti di essere più o meno competitivi. Non si può sostenere il mercato della comunicazione senza saper lavorare con un occhio attento alle altre leve che lo compongono. E’ necessario, quasi obbligatorio, saperlo fare. Come giustamente riportato nella domanda, è sempre più complicato creare ‘compartimenti stagni’ nei quali far rientrare una campagna di comunicazione. L’interconnessione e l’integrazione non sono opzioni, ma indispensabili necessità”.

Che rapporto ha la vostra agenzia con l’internazionalizzazione e quanto conta per voi l’accesso a questa dimensione?

“Siamo un’agenzia appartenente a un importante e diffuso network internazionale. Questo ci consente sia di avere un mercato ‘globale’ che pesca in tutti i Paesi del mondo e al quale possiamo anche far riferimento per clienti nazionali che vogliono andare verso l’estero; sia di disporre di un importante e autorevole osservatorio su come la comunicazione viene declinata in tutto il mondo, secondo usi e tradizioni locali. Pensiamo però che il ‘pensiero debba essere locale a fronte di un’azione che poi potrebbe essere globale’ e non viceversa secondo la logica un po’ scontata e stantìa del ‘pensiero globale per l’azione locale’. Predichiamo ai nostri clienti, anche multinazionali, di conoscere bene il ‘proprio ombelico’ e sapersi radicare nei territori di pertinenza, perché la caratterizzazione e la tipicità locale hanno ampiamente battuto, come dimostrano molti casi di eccellenza, l’indiscriminata indifferenziazione tipica della globalizzazione. Inoltre, cerchiamo di affiancare fortemente il Made in Italy per cui lavoriamo con l’apertura di canali commerciali verso i Paesi che oggi meglio apprezzano il ‘saper fare’ italiano. Quindi, oltre alle strategie e alla pura consulenza di comunicazione, agiamo concretamente per creare networking dedicato, serio e professionale verso l’internazionalizzazione”.

CASE HISTORY

Spreco di risorse, la risposta di Syngenta

Schermata 2015-05-18 alle 14.39.49Nell’anno di Expo, Syngenta sì è affidata ad Aida Partners Ogilvy PR per comunicare il proprio impegno nel lavorare al fianco degli agricoltori per sfamare la popolazione mondiale senza spreco di risorse.

In linea con The Good Growth Plan – piano che si prefigge obiettivi sostenibili e concreti entro il 2020 – è stata identificata una serie di attività educative contro lo spreco alimentare:

  • insieme a Fondazione Banco Alimentare e ‘La Cucina italiana’, l’agenzia ha organizzato a marzo un evento media per il lancio di In Cucina #IoNonSpreco, ricettario con suggerimenti di chef e agricoltori per adottare buone pratiche contro lo spreco alimentare;
  • presso l’Ipogeo di Piazza Gae Aulenti, a Milano, è stata allestita una mostra fotografica sul tema ‘Scarsità-Spreco’, che raccoglie i migliori scatti del Syngenta Photography Award per esplorare una delle principali sfide del pianeta: assicurare alle future generazioni terreni coltivabili, cibo e acqua a sufficienza;
  • proprio alle future generazione è dedicata la 3a edizione di Grow The Future, progetto di edutainment che debutta nella dimensione social del web e Facebook per stimolare l’adozione di comportamenti ‘virtuosi’ contro lo spreco quotidiano: ogni ‘buona azione’ fa scattare un contatore verso il traguardo finale di 000, raggiunto il quale Syngenta devolverà un contributo alla Onlus AVSI.

Italy Food World Summit – Salerno, giovedì 5 e venerdì 6 febbraio 2015

Nicola Mastromartino, Presidente Gruppo VéGé;  Andrea Olivero, Vice Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato Gruppo VéGé
Nicola Mastromartino, Presidente Gruppo VéGé;
Andrea Olivero, Vice Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Giorgio Santambrogio, Amministratore Delegato Gruppo VéGé

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Evento internazionale organizzato con l’obiettivo di posizionare il Gruppo VéGé quale punto di riferimento per la Pmi agroalimentare italiana.

L’evento, patrocinato dal Mipaaf in accordo con la Presidenza del Consiglio e dalla Città di Salerno, si è focalizzato su temi nodali per il settore alimentare italiano come la tutela del Made in Italy, le eccellenze produttive e lo sviluppo dell’export, favorendo un confronto diretto tra le aziende del settore e i loro principali interlocutori commerciali nei mercati chiave di Russia, Usa e Dubai.

Tra i relatori anche gli onorevoli Paolo De Castro, coordinatore SD alla ComAgri del Parlamento Europeo, Andrea Olivero, vice ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e il Console Generale Usa per il sud Italia, Mrs. Colombia A. Barrosse.

Aida Partners Ogilvy PR ha curato l’ideazione, organizzazione e comunicazione dell’evento, avvalendosi del supporto della società di consulenza commerciale TheOne Counseling per l’ingaggio del parterre di relatori e ospiti internazionali. La comunicazione dell’evento ha integrato strategicamente pianificazione adv, attività di pr, ufficio stampa nazionale e locale e social networking.

Se vuoi saperne di più su Aida Partners Ogilvy PR

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