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Dimenticatevi Rocco, Amica Chips con Lorenzo Marini Group entra in chiesa e sdogana per la prima volta la comunione in comunicazione. Due i film, diversificati per target. La tv per le famiglie, nei social la versione più croccante. Con un advice: è teatro, è fiction. E soprattutto l’immagine delle polemiche, con le patatine al posto delle ostie per cui l’Aiart chiede la sospensione della campagna, non è mai andata in onda in tv

E’ on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata da LORENZO MARINI GROUP, come detto diversificata per target, con una versione del film per la Tv  e una dedicata ai giovani non abituati a messaggi televisivi tradizionali ma a stilemi narrativi social.

Peraltro già innumerevoli le polemiche, con l’associazione telespettatori cattolici (Aiart) che chiede la sospensione dello spot in quanto blasfemo perchè userebbe le patatine al posto delle ostie. Ma in realtà trattasi di una versione del film che sarebbe stata indirizzata solo all’on line e per ora apparsa esclusivamente sul canale YouTube di azienda e cdp, nonché su quello Instagram dell’agenzia. Ma assolutamente mai in tv, dove non c’è scambio tra patatine e ostie. Quindi ci si chiede da dove siano partite le critiche e soprattutto come sono state manovrate, visto che l’immagine incriminata ed emblema della richiesta di sospensione della campagna non è mai andata in onda in tv. Lo capiremo nei prossimi giorni.

Tornando al film, le protagoniste sono delle novizie in un monastero, riprese in fila sotto al chiostro mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo la musica dell’Ave Maria di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. La prima novizia sta per ricevere la comunione dal prete celebrante quando si sente il suono della croccantezza della patatina, un crunch amplificato in sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire del rumore, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene suono. La Madre Superiora è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le patatine Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Chiude il claim di campagna Il divino quotidiano.

Lo spot non vuole cadere in fraintendimenti di tipo religioso, riportando, spiega la nota ‘una situazione chiaramente teatrale e da fiction, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità’.

Obiettivo principale, riaffermare il ruolo di Amica Chips in comunicazione, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness.

La campagna sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato per massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18 – 54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18 -35) sui canali digital e social.

Credit

Direzione creativa: Lorenzo Marini

Copywriter: Artemisa Sakaj

Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone

Account service: Elma Golloshi

Casa di produzione: Film Good

Executive producer: Pierangelo Spina

Regia: Dario Piana

Direttore fotografia: Stefano Morcaldo

Producer: Sara Aina

Musica: ‘Ave Maria di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri