“Abbiamo iniziato la ricerca di una nuova copy alla fine del 2022”, spiega nella nota la Creative Strategy Director Vincenza Iovinella, “ma in questo panorama di Great Resignation non pensavamo di trovare un talento come Dalila e addirittura di convincerla a rinunciare alla vita da nomade digitale per entrare in Tribe Communication. Dalila ha una grande freschezza, quell’esperienza e soprattutto la visione giusta per amplificare il lavoro strategico di tutto il reparto”.
“Mi sento creativamente figlia della rivoluzione di Bill Bernbach e ho sempre creduto che le migliori skill di un copywriter, in quanto creativo, siano empatia, autenticità e curiosità. Unite indissolubilmente a una visione strategica capace di scaricare a terra il pensiero laterale per tradurlo in una proposta concreta, fattuale e quindi misurabile. In Tribe Communication ho trovato un terreno fertile nonché stabile dove rimetterle in pratica dopo due anni spesi come digital nomad lontano dalle agenzie. Una scommessa per me ma anche per il management, che sono certa vinceremo insieme perché accomunati dagli stessi valori personali e professionali”, aggiunge Dalila Libutti.
Chi è Dalila Libutti
Trentatré anni all’anagrafe, di cui quasi dieci spesi come copywriter, ha iniziato il suo percorso nella boutique creativa FÈ di Francesco Emiliani per proseguire in DGT Media, EY Yello e Jobby. Appassionata di viaggi, artigianato e lingue (ne parla quattro e promette di imparare presto anche il portoghese), dal 2020 ha portato avanti la carriera di copy freelance sviluppando strategie di comunicazione digitale principalmente rivolte a PMI del settore turistico-ricettivo attente a sostenibilità e valorizzazione del territorio. Tra i brand per cui ha lavorato: Chanel, Versace, Pampers, Valagro, Desivero, laFeltrinelli, Moët&Chandon, Belvedere Vodka e CASAfacile.
