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Dal know-how di EDI Effetti Digitali Italiani e STS Communication nasce VIP – Virtually Impossible Productions, si occuperà di consulenza e di progettazione sulla virtual production. L’annuncio al MIA Mercato Internazionale Audiovisivo

di Maurizio Ermisino

Si è aperto oggi a Roma, tra il Cinema Barberini e Palazzo Barberini, il MIA Mercato Internazionale Audiovisivo, che si terrà dal 9 al 13 ottobre. Ed è partito subito con una gran bella sorpresa: la nascita di un nuovo brand, VIP – Virtually Impossible Productions. Nato dal know-how di EDI Effetti Digitali Italiani e STS Communication, che si occuperà di consulenza e di progettazione sulla virtual production. L’occasione per conoscere questo nuovo brand è stata l’inaugurazione, a Palazzo Barberini, del Tech Pavillion, fiore all’occhiello di questa 9° edizione del MIA Market, uno spazio dedicato alla virtual production e ai contenuti VR.

Il Tech Pavillion: valorizzare le esperienze italiane nel mondo della tecnologia

Appena entrati nel Tech Pavillion si ammira subito il ledwall di 8 metri per 4 con specifiche cinematografiche. È uno strumento che ci permette di capire subito qual è lo scenario della Virtual Production, che sarà il core business di VIP – Virtual Impossible Productions. Ma iniziamo dal Tech Pavillion. “Questa idea nasce qualche tempo fa. Con Gaia Tridente pensavamo a cosa fare per valorizzare le eccellenze italiane nel mondo con uno spazio dedicato alla tecnologia” ha spiegato Francesco Grisi, Ceo EDI. “È nato così il Tech Pavillion per raccontare tutto quello che c’era di nuovo nel panorama tecnologico italiano”.

Virtual Production: gli attori si esibiscono davanti a pannelli led, e dietro viene caricato qualunque mondo possibile

Tech Pavillion

La sorpresa è che questo Tech Pavillion non è solo uno spazio allestito per il MIA, ma la vetrina per questa nuova società. “Abbiamo deciso di raccontare la Virtual Production” ci ha spiegato Grisi. “È una nuova tecnologia dove gli attori si esibiscono davanti a pannelli led, e dietro di loro viene caricato qualunque mondo possibile. In questo modo si può girare con chiunque, dovunque”.  “La possibilità di portare in teatro di posa infiniti mondi reali o fantastici, unita al totale controllo sulla luce, permettono al regista di esprimere pienamente la propria visione senza scendere a compromessi”, ha  aggiunto.

“Un ledwall di 8 metri per 4 con specifiche cinematografiche per rendere reale il risultato finale che a differenza del green screen può essere apprezzata all’istante dal regista, dal DOP, mentre l’attore è nella scena, mostrando come il mondo virtuale e quello reale interagiscono e si compensano tra loro”, ha illustrato Alberto Azzola, Managing Director STS Communication. Insomma: gli sfondi non vengono aggiunti dopo aver girato, con gli effetti speciali di post produzione, ma in tempo reale, in modo che gli attori si trovano già nel mondo in cui devono recitare. Il che fa una bella differenza.

VIP – Virtual Impossible Productions, servizi di consulenza e di progettazione sulla virtual production

Ma come è nata VIP – Virtually Impossible Productions? “Tre anni fa ho incontrato Alberto Azzola e abbiamo iniziato a ragionare su come fare per portare questa tecnologia in Italia”, racconta Grisi. “Da allora abbiamo fatto 5 film e una serie tv”. “Abbiamo investito tempo e sviluppo in questo incontro che ci ha permesso di costruire un nuovo brand”, aggiunge Azzola. È nata così VIP – Virtual Impossible Productions, che fornisce servizi di consulenza e di progettazione sulla Virtual Production, nel mondo del cinema, della tv e della pubblicità. “È una tecnologia nuova che nasce da pochi anni”, racconta Grisi. “La prima esperienza è stata fatta dalla Disney nel 2020 con The Mandalorian. La nostra idea è stata quella di prendere l’eccellenza, i contenuti, la gestione della tecnologia che ci sta dietro e fondere queste esperienze in questa società. Questo ci ha permesso di fare degli in camera effects – perché vengono fatti in camera, e non in post produzione – per alcuni film. Per un film con Angelina Jolie abbiamo ricreato un’intera piazza in virtuale, mentre sul nuovo film di Pietro Castellitto abbiamo ricostruito in digitale tutto un ambiente a bordo di un aereo. Abbiamo lavorato alla serie M.  Il figlio del secolo, diretta da Joe Wright. Queste esperienze hanno fatto capire a chi ci lavorava le potenzialità di questa tecnologia e di continuare ad usarla. Il nostro obiettivo è accompagnare le persone attraverso la scoperta di questo nuovo mondo”. Così, da domani mattina tutte le mattine alle 9.30 ci sarà una demo tecnica su questa tecnologia.

Gli eventi nel Tech Pavilion

Nel palinsesto del Tech Pavilion, nella sezione che è stata definita MIA XR, ci saranno dimostrazioni, panel, masterclass. Tra tutte le più attese sono quelle di mercoledì 11 ottobre alle ore 14.30 con Jake Morrison, candidato ai BAFTA e VFX Supervisor per molte produzioni del Marvel Cinematic Universe (Iron Man 2, Thor, The Avengers, Thor: Ragnarok), e quella condotta da Francesco Grisi sul futuro dei VFX ad alto budget, a cavallo tra intelligenza artificiale e fedeltà alla vita reale.

Inoltre, per valorizzare un progetto in sviluppo di film o serie, tra quelli presentati al Co-Production Market 2023 del MIA nelle sezioni Drama e Film, in cui potenzialmente l’uso degli effetti visivi si delinei come strumento creativo fondamentale di espressione e narrazione, verrà assegnato il Premio EDI | MIA Visionary Award ‘Alessandro D’Alatri’, intitolato al regista che tra i primi ha creduto in EDI Effetti Digitali Italiani e nel progetto dell’azienda con grande visione. Il riconoscimento del valore di 10.000 euro in servizi di post-produzione, consiste nello studio di fattibilità della componente VFX del film o di un episodio di serie (VFX Breakdown e VFX Budgeting).

EDI fornirà la sua consulenza per individuare le migliori soluzioni visive e tecnologiche in relazione alle esigenze artistiche ed economiche del progetto e sulla base del preventivo fornito realizzerà VFX per un valore di 10.000 euro. La giuria che assegna il Premio è composta dal comitato di selezione incaricato dal MIA e da un comitato EDI Effetti Digitali Italiani, composto da Carolina e Federica D’Alatri, Francesco Grisi e Giorgia Priolo, rispettivamente Ceo e Produttrice di EDI, e Marina Pierri, consulente di EDI per lo Sviluppo di Serie e Direttrice Artistica di FeST.