Applaudendo ai risultati dell’agenzia italiana che mette a segno una crescita che sfiora il 50% nel biennio (per la precisione del 47% 2018 verso 2016 e 24% 2018 verso 2017), con il digital che oggi vale il 35%, l’adv 40% e activation/retail (Integer) il 25%.
Marco Fanfani, Group Country Manager & Ceo GRUPPO TBWAITALIA commenta positivamente l’allargamento sei mesi fa delle competenze di Cem Topçuoğlu, (già da 4 anni in TBWACentral con responsabilità su Europa orientale, Medio Oriente e Africa) anche a gran parte del resto d’Europa, Italia in testa, con Spagna, Finlandia, Irlanda. Soprattutto per la capacità di applicare la cultura del network ai diversi Paesi creando sinergie e partecipazione, così che si possano mettere a sistema competenze, tool, talenti.
Un network, infatti, che si definisce ‘people company’ volendo sottolineare l’accento sulle persone quali fattore differenziante. Tanto che dovendo sintetizzare in operatività la propria visione lo stesso mette al primo posto il recruitment, sempre più focalizzato su talenti ‘T shape Skills’. A seguire l’apertura, impossibile oggi immaginare di avere tutte le competenze interne, è l’era delle partnership; la proattività; una creatività a misura degli obiettivi dei clienti, dunque anche tattica; i dati (260 le persone Spotter a servizio della circolazione a tutto il network del lavoro di ricerca di tendenze, contenuti, spunti, idee); l’integrazione per governare l’intera customer journey (l’auspicio è la fine della separazione media-agenzia).