Prende il via la certificazione accreditata per la parità di genere. Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento, ha rilasciato i primi accreditamenti a Organismi di certificazione, che potranno così iniziare a certificare le imprese sulla base della Prassi di riferimento UNI 125:2022, che prevede misure volte ad assicurare la tutela del genere e l’equilibrio tra uomo e donna su mansioni, opportunità e salari.
Per rilasciare gli accreditamenti, Accredia ha verificato la competenza e l’imparzialità degli Organismi, esaminandone anche il rispetto dei requisiti previsti, per gli stessi, dalla Prassi sulla parità di genere.
Tale competenza è stata valutata da Accredia verificando la presenza – nel Gruppo di audit degli Organismi – di personale qualificato che ha dimostrato la conoscenza della norma UNI EN ISO 9001, della UNI/PdR sulla parità di genere e della linea guida ISO 30415 sulla Gestione delle risorse umane-Diversità e inclusione. Inoltre, le verifiche sul campo verranno anche svolte da un avvocato giuslavorista o da un consulente del lavoro o da altro professionista che dimostri una consolidata esperienza nel settore della parità di genere.
Allo stesso modo, Accredia ha verificato, all’interno degli Organismi, la competenza del Comitato di delibera delle certificazioni, i cui componenti devono saper valutare una certificazione UNI EN ISO 9001 e conoscere i requisiti della Prassi; e ha definito, nell’appendice A della Prassi UNI, le modalità di svolgimento dell’audit sulle organizzazioni, la cui documentazione di sistema deve riportare il perimetro e l’applicabilità della Prassi, la mappatura dei processi interni ed esterni, le eventuali violazioni dei diritti sulla parità di genere.
L’accreditamento rilasciato da Accredia in base alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, permette agli Organismi di certificare i requisiti indicati nella UNI PdR 125:2022.
La Prassi di Riferimento UNI prevede una serie di regole per misurare, rendicontare e valutare i dati relativi al genere nelle organizzazioni, con l’obiettivo di colmare i gap attualmente esistenti e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.
Tale documento è frutto del confronto svoltosi nel Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere, previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per Pari Opportunità, che ha coinvolto le istituzioni competenti, al quale ha preso parte anche Accredia.
Sono 6 le aree di valutazione delle aziende: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
La certificazione accreditata del sistema di gestione per la parità di genere non ha alcuna limitazione settoriale, e può quindi essere applicata in maniera equa e oggettiva a tutte le imprese ed organizzazioni, a prescindere dal settore di riferimento, dal numero di dipendenti, e dalle condizioni di partenza delle imprese ed organizzazioni stesse, sia che operino nel pubblico che nel privato.
Inoltre, proprio per le garanzie fornite dall’accreditamento, il legislatore ha deciso di incentivare le aziende che ricorrono alla certificazione accreditata sulla parità di genere, mettendo a disposizione nel PNRR, risorse pari a 10 milioni di euro, e prevedendo meccanismi premiali nelle gare pubbliche, come indicato nelle Leggi 108/2021 e 162/2021.