Oggi al Magna Pars, si è tenuta la settima edizione del Forum ‘Il ruolo della comunicazione per la società di domani – Generare valore e cambiamento culturale’, tappa finale del percorso annuale dell’Advisory BoardWPP/The European House – Ambrosetti, evento che coinvolge imprese, istituzioni e operatori del settore.
Questa edizione del Forum è stata interamente dedicata ai Millennials, popolazione chiave per la progettazione del futuro e per il mantenimento degli attuali livelli di consumo e benessere dell’Italia, stretti tra evoluzione e convivenza con altre tre generazioni.
Gli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata di lavoro de Forum sono stati coordinati e introdotti da Ilaria D’Amico.
Massimo Costa, Country Manager WPP Italia, e Valerio De Molli, Managing Partner di The European House – Ambrosetti sono stati i primi ad intervenire. Costa ha sottolineato come i Millennials abbiano assunto un ruolo centrale nello sviluppo dell’economia e della società italiane. “Sono i Millennials i genitori di oggi, gli influencer e i decision makers che orientano consumi e costumi, ma mentre una nuova leva di politici ha saputo intercettarne i bisogni e le aspettative rivolgendosi loro in modo diretto grazie alle piattaforme tecnologiche, non sempre le aziende hanno saputo fare altrettanto”.
De Molli ha aperto i lavori del Forum illustrando agli oltre 250 imprenditori e manager presenti il lavoro svolto dai membri dell’Advisory Board WPP Italia nel 2018.
La prima parte del Forum WPP è stata dedicata ai nuovi paradigmi che emergono dall’analisi dei comportamenti dei Millennials nei mercati di beni e servizi. Federico Capeci, Ceo WPP Kantar Insights Italia, ha presentato la sua analisi sui nati tra il 1982 e il 1997, chiedendosi se per dialogare con loro sia necessaria una nuova tipologia di marketing. Marco Costaguta, Presidente di LTP, ha portato la sua analisi più avanti, proponendo una analisi comparativa tra i Millennials e la Generazione Z, quella dei giovani nati dal 1998 in avanti, già molto diversi nei loro consumi.
Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad, ha condiviso l’esperienza di contatto della sua azienda con i giovani adulti. Cristina Scocchia, Amministratore Delegato Kiko, ha presentato i risultati di una ricerca condotta sulle ragazze Millennials, elaborando una suddivisione di questo gruppo, cruciale per comprendere meglio in quale direzione andranno i loro consumi nei prossimi anni.
Andrea Zappia, Amministratore delegato di Sky Italia, ha analizzato l’evoluzione delle produzioni video per i Millennials, la prima generazione che segue i programmi televisivi da altri schermi. Lorenzo Sironi, Senior Marketing Director Italia del Gruppo Campari, ha invece presentato un caso in cui i Millennials italiani hanno portato una abitudine italiana – l’aperitivo – in tutto il mondo, con prodotti che hanno contribuito a creare un vero e proprio nuovo rito.
L’attenzione si è quindi spostata sulle competenze dei Millennials, con gli interventi di Silvia Candiani, Amministratore Delegato Microsoft Italia, di Danilto Taino, editorialista Corriere della Sera, e Aldo Bisio, Amministratore Delegato Vodafone Italia. Quest’ultimo ha presentato i programmi di formazione al coding avviati dalla sua azienda per avere anche in Italia un sufficiente numero di giovani in grado di scrivere i codici degli algoritmi alla base di ogni proposta innovativa.
Dopo i membri dell’Advisory Board di WPP Italia, hanno preso la parola i Millennials. Julian Melchiorri, fondatore Arborea, ha presentato la sua visione e la sua attività di tecno-biochimico. Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italia, ha parlato dell’evoluzione del lavoro dovuta al moltiplicarsi delle app che offrono servizi. Giuseppe Stigliano, Executive Director di AKQA Europe, ha presentato il suo decalogo per un retail 4.0, contenuto in un libro che ha appena pubblicato con il professor Kotler. Vittoria Gozzi, Presidente WyLab, ha presentato il suo incubatore di start up nel settore dello sport.
Infine, Matteo Polistina di The European House – Ambrosetti ha presentato The Peres Heritage Initiative, premio destinato a giovani imprenditori, attivisti, ricercatori o innovatori sociali che si sono distinti per gli eccellenti risultati raggiunti in ambiti affini all’attivismo politico e umanitario di Shimon Peres.
Sofia Viscardi e Gabriele Salvatores hanno concluso il Forum con un confronto sulle modalità di creazione dei contenuti delle loro generazioni.
Massimo Costa ha chiuso i lavori del Forum ricordando come “Forse solo gli studenti del ’68, escludendo gli aspetti violenti che hanno caratterizzato quegli anni, hanno avuto un impatto sulla struttura sociale, dei consumi e sulle abitudini degli italiani paragonabile a quella che stanno avendo i Millennials. Per questo elaborare nuove metodologie di contatto e ingaggio dei Millennials è importante per lo sviluppo sociale del Paese e per la crescita economica delle imprese”.