Youmark

A Milano la prima clinica italiana Asisa Care, succursale del colosso spagnolo. Assicurazione e cura l’output, definendo una proposta tutta italiana, con staff italiano, medico e non solo. Anche la comunicazione è made in Italy. Si è esordito con una campagna stampa con Rcs, ma visto che gli obiettivi nel nostro paese sono di espansione, di sicuro si oserà di più. Avvertendo: siamo fedeli a chi crede in noi da subito

In occasione della presentazione alla stampa della prima clinica italiana Asisa Care, a Milano in via Vincenzo Monti 42, youmark ha intervistato Fernando Liñan, ad Clinica Asisa Care.

Ha inaugurato questo mese la vostra Asisa Care Milanese. Perché proprio in Italia?

“Clinica Asisa Care, la nostra prima clinica di Milano, è allo stesso tempo la succursale della compagnia di assicurazione sanitaria spagnola, che in Spagna conta 2 milioni di assicurati e che segue un modello secondo cui non solo assicura ma anche presta l’assistenza sanitaria ai suoi assicurati.

L’Italia è il primo Paese in cui esportiamo l’assicurazione e la clinica. Abbiamo aperto il modello spagnolo più in piccolo, adattandolo al mercato italiano, anche allo scopo di riprodurlo poi in Spagna, perché quel che funziona in Italia funziona anche in Spagna. Spagnoli e italiani si assomigliano molto, nella forma di pensare, di vivere e soprattutto nella storia”.

Ma la formula che proponete è nuova, diversa dalle vostre esistenti, ci spiega il senso della scelta?

“E’ un modello nuovo per l’Italia così come per la Spagna. Quando siamo arrivati in Italia ci siamo chiesti quale potesse essere un modello innovativo che incontrasse soprattutto le esigenze delle persone.: ciascuno oggi ambisce a  sentirsi bene dentro  e tiene che si noti anche da fuori, dall’immagine esteriore. Abbiamo poi indirizzato questo concetto in un’ottica medicale perché il medico è la figura che ci dà la tranquillità di sapere che stiamo agendo nel modo giusto. Per molto tempo il motto di Asisa in Spagna è stato ‘Siamo medici’”.

Puntate molto sulla prevenzione, che ‘commercialmente’ si traduce nei così detti pinai famiglia. Una sorta di abbonamenti pro salute?

“La medicina del futuro passa per la prevenzione e per la predizione, che ha molto a che fare con la genetica e con il DNA: attraverso analisi sul nostro DNA possiamo conoscere la probabilità e la nostra predisposizione a sviluppare determinate malattie e, di conseguenza, possiamo fare in modo di prevenirle. Molto spesso investiamo di più nell’assicurazione per l’auto che in quella per la nostra salute, portiamo l’auto a cambiare l’olio ma non ci sottoponiamo agli esami basici necessari per mantenerci controllati e per battere sul tempo qualsiasi malattia, individuandola dal suo esordio”.

E il business, cosa vi aspettate dal nostro paese?

“Non amo scendere in dettagli in merito ai risultati economici attesi, siamo medici, non esperti di finanza. Speriamo di ottenere buoni risultati per continuare a crescere e ad espanderci in Italia e Spagna perseguendo sempre la migliore pratica medica. Qual è la mia idea per un prossimo centro? Non quella di aprire un clone di questo in un altro punto di Milano o della Lombardia, ma di concentrarci su centri di eccellenza in tematiche specifiche, come ad esempio un’Unità della Donna. L’abbiamo già provata in Spagna e funziona bene. Si tratta di un’unità specializzata nelle esigenze proprie della sfera femminile, per sentirsi bene e sentirsi giovani in tutte le possibili accezioni del caso.

Stiamo parlando di temi che nascono come esclusivi della donna, ma in cui alla fine anche l’uomo si sta sempre più inserendo, perché Anche a noi piace che gli altri ci trovino in forma”.

In occasione dell’apertura avete pianificato con Rcs una campagna stampa, alle relazioni esterne ci pensa  3rd Floor. Ma se come ci avete detto l’obiettivo italiano è di aprire altre cliniche, cosa succederà alla vostra comunicazione?

“Sia la clinica sia l’assicurazione sono prodotti Made in Italy. Gli Italiani sono i nostri fornitori, i medici, i collaboratori, l’avvocato, il commercialista. Continueremo anche in futuro a cercare i migliori professionisti che ci accompagnino nel nostro sviluppo in Italia, quindi certamente siamo aperti a incrementare le attività. Siamo molto fedeli ai collaboratori e fornitori che sono con noi fin dall’inizio, ma il nostro obiettivo è crescere e creare nuove opportunità di collaborazione, ma sempre con i migliori partner”.