Spotify ha espanso le proprie funzionalità di video podcasting in Italia, così come in Germania, Francia, Spagna, Brasile e Messico. “Si tratta di mercati con community di creatori di podcast particolarmente forti”, recita la nota diffusa da Spotify, “i podcaster video-nativi avranno ora accesso al pubblico di Spotify in tutto il mondo, mentre i podcaster audio-nativi potranno iniziare a sperimentare con i video e offrire contenuti con cui i loro ascoltatori potranno impegnarsi ancora più a fondo”.
I video podcast sono un mezzo storicamente sottoutilizzato, ma che ha il potenziale per crescere, permettendo agli ascoltatori di sentirsi più vicini ai creatori dei loro programmi preferiti, sia che ascoltino solo l’audio, sia che guardino il video, o addirittura che passino dall’uno all’altro.
In pratica, Spotify renderà disponibile una suite di strumenti creativi per i video podcast, esattamente come già fatto in passato per quelli audio, e l’allargamento della fruizione a nuovi paesi – i video podcast erano disponibili sperimentalmente solo in alcuni stati – favorirà l’innovazione per i creatori e gli ascoltatori di tutto il mondo.
Spotify ha anche fatto il suo ingresso nel mondo del gaming, acquisendo Heardle, un gioco che sfida a indovinare i brani musicali ascoltandone solo le prime note. Dopo l’acquisizione, Heardle manterrà comunque il proprio ‘look and feel’ e l’uso rimarrà gratuito. La novità, per ora, è che i player potranno ascoltare le risposte esatte, cioè le canzoni dei quiz, su Spotify una volta terminato il gioco.
Il music game è per il momento disponibile in USA, UK, Irlanda, Canada, Australia e Nuova Zelanda, ma i programmi di Spotify prevedono di portarlo in futuro anche in altri Paesi, nelle lingue locali.